Sono passati già 3 anni dalla chiusura del centro nascita di Petralia Sottana e a nulla sono serviti gli innumerevoli tentativi per scogiurare l’ ennesimo duro colpo inferto al nosocomio delle Alte Madonie .
Troppe chiacchere a mio parere si sono consumate durante questi tre lunghissimi anni .
Lo Strumento “Snai” tanto acclamato da Onorevoli, deputati e amministratori vari che avrebbe dovuto reintegrare i reparti soppressi dov’e’ finito?
Il titolo di “Ospedale in zona disagiata” rivevuto per il Madonna dell’ Alto a che cosa e’ servito?
Non voglio aggiungere altro , perché i poemi non servono a fare svegliare le coscienze , servirebbe ben altro piuttosto , servirebbe una presa di posizione netta da parte di tutto il comprensorio (amministratori e cittadinanza tutta) nei confronti delle scelte politiche cadute dall’ Alto a danno della struttura sanitaria Madonita.
Si perché se oggi ci ritroviamo a questo punto è perché la politica ha scelto di tagliare sui diritti ai cittadini piuttosto che tagliare sugli sprechi e sui privilegi della casta e di tutto il mondo circostante ad essa.
La vera crisi che sta attraversando il paese non è quella economica ma quella morale ed etica , perché è inconcepibile che in tempi di spending rewiew si pensi prima di tutto a salvare banche e privilegi di Onorevoli , funzionari e dirigenti vari piuttosto che garantire servizi essenziali e condizioni economiche dignitose a tutti i cittadini Italiani.
Da amministratore ma sopratutto da cittadino Italiano oggi sento ancora una volta di mostrare pubblicamente la mia indignazione per le condizioni drammatiche in cui versano oramai milioni di Italiani .
Nei giorni scorsi addirittura e’ arrivato l’ ennesimo regalo di fine anno ” stangata su luce e gas dal 2018 ” .
Concludo questo messaggio porgendo i miei più cari auguri a quella oramai ampia fetta di popolo che continua a soffrire e a subire il risultato di scelte politice sempre piu’ scellerate e disumane .
Al resto dell’ Italia , quella che sta bene, auguro invece di ricordarsi di destinare quella parte di ricchezza “utile” ,accumulata negli anni con i sacrifici di chi ha lavorato con fatica , per ridare dignita’ a tutte le famiglie italiane ripristinando servizi e diritti per tutti.

Lillo Puleo ( vicesindaco del comune di Blufi )