Studio legale madonita a sostegno dei ricorrenti, contro il requisito “certificazione lingua inglese, livello B2”

Come noto a molti, l’INPS ha bandito un concorso pubblico per 365 posti (estendibile fino a 1.000 posti) di analista di processo-consulente professionale, area C, posizione economica C1.
Il bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 novembre 2017, prevede, tra i requisiti necessari, una “certificazione – in corso di validità – di conoscenza della lingua inglese, pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento, rilasciata da uno degli enti certificatori riconosciuti dal Decreto n. 118 del 28 febbraio del Ministero dell’Università e della Ricerca – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – Direzione generale per il personale scolastico”.
Inoltre, nel disciplinare i contenuti delle prove selettive, è previsto che la prova scritta “oggettivo-attitudinale” consisterà in una “serie di quesiti a risposta multipla di carattere psicoattitudinale, di logica, competenze linguistiche ed informatiche, cultura generale”.
È, dunque, evidente la duplice illegittimità del bando:
il T.U. del pubblico impego n. 165/2001, recentemente modificato ed integrato dalla cd. “Legge Madia”, dispone che la Pubblica Amministrazione debba ACCERTARE la conoscenza della lingua inglese, piuttosto che porre la certificazione della lingua inglese quale requisito di ammissione al concorso, ancor di più se, come nel nostro caso, sia richiesto il livello B2, evidentemente preclusivo e “discriminante”, oltre che sproporzionato rispetto alle mansioni tipicamente svolte da un funzionario analista di processo-consulente professionale, area C;
se, come previsto, le competenze linguistiche saranno oggetto di accertamento durante la prova scritta oggettivo-attitudinale, non si comprende perché debbano essere possedute e certificate ancor prima dell’inizio della procedura concorsuale.
Il nostro Studio legale, con sedi a Palermo e Castelbuono, intende presentare ricorso al TAR Lazio – il quale ha già accolto un ricorso analogo – a sostegno di tutti i soggetti interessati a partecipare al suddetto concorso, ma privi della certificazione di lingua inglese di livello B2, per ottenere un provvedimento giudiziale che disponga l’ammissione con riserva a partecipare alle prove concorsuali.
A tal fine è possibile contattarci al numero 335/5417764 per chiarimenti e/o adesioni al ricorso entro il 15.01.2018.

Redazione

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