Crisi idrica Calcarelli: “ Castellana domani “ implode e nasce il “ Gruppo Misto” (2 consiglieri su 4). Per nascondere “l’Armata Brancaleone” giunta al capolinea si “disinforma”, la cittadinanza sulla reale entità del problema idrico derivante dal perdurare della siccità in Sicilia.

Siciliacque SpA, gestore pubblico della fornitura di acqua, ha diminuito la portata idrica da 6 l/s a 4 l/s (litri/secondo), inoltre, la nostra sorgente Pomo, che in questo periodo normalmente ha erogato circa 3/4 l/s, a oggi, eroga circa 0,7/0,8 l/s.

Quanto sopra spiega ampiamente l’impossibilità di garantire l’H/24 a Calcarelli e passare ad un’erogazione temporanea dalle ore 06:00 alle ore 14:00.

Le autobotti, inoltre, hanno consentito il mantenimento della pressione dell’acqua nel serbatoio di Via Veneto, nel periodo di massimo prelievo da parte degli utenti, senza le quali molte case non sarebbero state raggiunte.

Il costo reale del servizio idrico-fognario-depurazione “annuale” è di circa 55.000 euro, i duecentomila euro citati dell’appalto, non soltanto sono per due anni, ma prevedono anche altre voci di spesa.

Sicuramente la razionalizzazione dell’acqua ha creato degli inconvenienti ai nostri cittadini, in special modo alle utenze sprovviste di serbatoio o localizzate in punti alti del centro abitato di Calcarelli.

Da questi inconvenienti a parlare di “grave crisi idrica a Castellana”, farcendo il tutto con cifre fantasiose e non veritiere, ce ne corre tanto.

Ancor più grave la denigrazione del lavoro svolto dai tecnici e dagli operai comunali che, nell’emergenza, assieme alla ditta manutentrice, si sono spesi per la migliore, e celere, soluzione del problema.

Un grazie va sicuramente al Comune di Caltavuturo e alla Città Metropolitana di Palermo che hanno immediatamente risposto alle nostre richieste di mezzi idonei.

Il Sindaco
Franco Calderaro