In queste settimane ho studiato e riflettutto a lungo. Sul
tema dei rifiuti mi sembra che sin dagli anni 60 si sia proceduto
guardando alle emergenze sotto una guida opaca in un misto di incuria
e programmata superficialità. Il risultato di oggi è sotto gli occhi
di tutti: camion di spazzatura girano per la Sicilia, sacchetti di
indifferenziata stazionano nei cassonetti, impianti mai definiti,
città sporche ospitano abitanti e turisti in un clima di
rassegnazione. E mentre le discariche sono al collasso, fra presunte
idologie e pragmatismo esasperato, assisto basito a un tutti contro
tutti, fra scienziati e burocrati, politici e cittadini, immerso fra
rompicapo che da decenni paralizzano la nostra terra senza che nessuno
trovi soluzioni. Oggi a 4 settimane dal mio insediamento faccio i
conti con una grande solitudine, tante notti insonni e 20 ore di
lavoro al giorno per pianificare le attivita’ dei prossimi mesi, per
fare ordine e per continuare ad inventare soluzioni ai problemi
generati dall’incuria e dal disinteresse degli altri. Sinceramente
avrei immaginato di occuparmi di politiche per il sociale, ma ho
accettato questa scommessa, l’ho fatto perché amo la mia terra, la mia
splendida Sicilia e nel rispetto di quella fiducia che il popolo
regala da decenni alla mia famiglia. La mia vocazione é stare con la
gente, sono un uomo libero e concreto e voglio lavorare con tutti
coloro che hanno interesse a risolvere davvero i nostri problemi. Il
mondo è pieno di buone esperienze nel settore della raccolta e del
trattamento dei rifiuti. Noi Siciliani meritiamo un’opportunità. Oggi
voglio augurare a me stesso e a tutti voi che il cuore ci accompagni e
conduca sempre verso la nostra vocazione. Che ognuno di noi accetti le
proprie sfide, osando e seguendo l’istinto verso la libertà e verso
l’amore per gli altri”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, assessore
regionale all’Energia ed ai servizi di pubblica utilità.