“Ancora una volta, dall’approvazione della Legge regionale n. 9 del 2010 sulla gestione del sistema integrato dei rifiuti, si presentano criticità che rischiano di sfociare nell’ennesima emergenza. Una stratificazione di problematiche da un canto di natura legislativa e interpretativa e dall’altro di natura sociale, organizzativa e infrastrutturale non ha consentito, negli ultimi anni, la gestione di un servizio improntato sull’efficacia e sull’efficienza”. Questo l’incipit di una nota inviata dall’Ancisicilia al Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci e all’Assessore regionale
dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, Vincenzo Figuccia, sollecitando un confronto Regione-Autonomie locali per porre fine a una emergenza rifiuti che si protrae ormai da anni e alla quale va posto rimedio nel più breve tempo possibile.

“Il sistema dei rifiuti è fondato sulle responsabilità degli amministratori degli Enti locali sull’erogazione dei servizi e su quella dei cittadini chiamati a contribuire integralmente ai costi attraverso la TARI e nessuna iniziativa del sistema delle Autonomia Locali può essere fruttuosa se non nell’ambito di un rapporto istituzionale con la Regione Siciliana improntato al rispetto tra soggetti aventi pari dignità costituzionale”. Dichiarano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di Ancisicilia.

“Chiediamo, quindi, – conclude il presidente Orlando – l’avvio di un percorso di confronto articolato e costante con una delegazione dell’Associazione Nazionale dei Comuni Siciliani, finalizzato al contenimento dei costi a carico di cittadini e imprese e al miglioramento della qualità della vita nella nostra Regione”.