1,25 miliardi di euro per i giovani delle regioni meridionali con il decreto ‘Resto al Sud’

Questa settimana parliamo dell’importante iniziativa prevista dal decreto ‘Resto al Sud’ del governo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 5 dicembre 2017 (serie generale n.284) che può interessare anche i giovani residenti nel territorio delle Madonie e del Termitano.

Infatti a partire dal 15 gennaio 2018 sarà possibile presentare a Invitalia le domande per gli incentivi ‘Resto al Sud’, la misura da 1,25 miliardi di euro per i giovani delle regioni meridionali.
La data è stata annunciata da Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, a Napoli, nel corso dell’incontro pubblico promosso dal Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, per presentare le iniziative del Governo a favore dei giovani del Sud.

È l’incentivo introdotto dal Decreto ‘Mezzogiorno’ che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali di produzione di beni e servizi avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno. La dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro.

Le agevolazioni sono rivolte a giovani tra 18 e 35 anni residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia o che trasferiscono la residenza al Sud entro 60 giorni dalla presentazione della domanda (120 giorni se residenti all’estero).

Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali e le persone fisiche che intendano costituirsi in società, dopo l’esito positivo della valutazione. Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e il commercio.

Per tutta la durata del finanziamento i beneficiari non possono essere titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto.

Sono ammissibili le spese per ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, per programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.

 Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:

un contributo a fondo perduto del 35% dell’investimento complessivo;

un finanziamento bancario del 65% dell’investimento complessivo da rimborsare in 8 anni, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono integralmente coperti da un contributo in conto interessi.

Ogni progetto imprenditoriale può ottenere fino a 50 mila euro. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da più soggetti costituiti in società o cooperative, l’importo del finanziamento è pari a 50 mila euro per ogni socio fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro.

La domanda si presenta online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia accedendo al sito www.invitalia.it. Le domande vengono valutate in ordine cronologico di arrivo.

Domenico Arcuri e Giovanni Sabbatini, Direttore generale ABI, hanno firmato un accordo per regolare l’accesso al credito dei giovani che presenteranno domanda per Resto al Sud: verrà dunque garantito il totale abbattimento degli interessi per chi accede alle agevolazioni (finanziamento a tasso zero).

Pertanto tale iniziativa rappresenta una importante opportunità anche per i giovani delle Madonie e del Termitano che negli ultimi tempi hanno vissuto poche occasioni di lavoro e formazione sul territorio di residenza.

Redazione

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