Gangi, in tanti per Ferrarello e Micari

Circa 500 persone ieri sera (sabato 28 ottobre) a Gangi, hanno accolto il candidato alle regionali, per la lista del movimento dei Territori “Micari Presidente”, Giuseppe Ferrarello e il candidato alla presidenza della Regione Sicilia, Fabrizio Micari.

In una sala gremita all’inverosimile hanno partecipato anche il sottosegretario, Davide Faraone e i sindaci: Francesco Migliazzo (Gangi), Pietro Macaluso (Petralia Soprana), Marcello Catanzaro (Isnello), Bartolo Vienna (Geraci Siculo), Luigi Bonelli (Nicosia) e il vice sindaco di Castellana Sicula Daniela Fiandaca, presenti numerosi assessori e consiglieri comunali delle Madonie.

Gli amministratori locali presenti hanno ribadito il sostegno a Ferrarello: “Una candidatura nata dal basso e necessaria dopo anni di abbandono del territorio, vogliamo portare e far sentire la nostra voce alla Regione”.

Giuseppe Ferrarello ha detto: “Tanto affetto mi commuove in questi giorni sto facendo un’esperienza che conserverò per tutta la vita, grazie a tutti e ai tanti amministratori e consiglieri che hanno voluto e stanno sostenendo la mia candidatura, un risultato lo abbiamo già ottenuto: ed è quello di abbattere i campanili, per la prima volta nella storia le Madonie sono coese e unite in un unico progetto che non è il mio, ma è quello di un’intera collettività, il mio impegno sarà rappresentarvi alla Regione”.

Fabrizio Micari ha ribadito che l’esperienza positiva della città a rete Madonie-Cefalù-Termini va esportata altrove, non vi è esempio simile in tutta l’Isola. Sulla sanità ha detto che occorrerà rivedere la rete ospedaliera e i servizi offerti alle collettività Madonita, impegno preso anche per migliorare la viabilità, ha sottolineato che il suo Governo si occuperà anche della disoccupazione. Sui sondaggi, Micari, ha voluto lanciare una stoccata: i dati sono parziali perché catturano solo il voto d’opinione, mentre non tengono conto del voto strutturato e la lista “Micari Presidente” ha un voto d’opinione che la fa attestare intorno al 5 per cento, mentre il voto strutturato, che è quello dei intorno al 5 per cento, mentre il voto strutturato, che è quello dei candidati locali come Ferrarello sicuramente, fa schizzare in alto

Redazione

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