La Sicilia, in occasione dei 25 anni della campagna internazionale contro il tumore al seno, simboleggiata dal “Nastro rosa”, tramite l’Associazione Italiana per la Ricerca del Cancro scende in campo per invitare tutti a sostenere la ricerca sul cancro al seno. Numerosi e significativi sono stati i progressi della ricerca per quanto riguarda la prevenzione, la diagnosi e la cura; purtroppo però ancora la strada è lunga prima di raggiungere l’obiettivo di aumentare le percentuali di curabilità del tumore al seno e portare la sopravvivenza al 100%.
In collaborazione con l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, la sera del 1° ottobre in Sicilia, come nelle altre regioni italiane, s’illumineranno di rosa numerosi monumenti e palazzi comunali e tra essi – annuncia la Responsabile Salva Glorioso – in piazza Duomo anche il Palazzo Comunale di Cefalù per accendere i riflettori su un tema di enorme importanza sociale.
Così anche la Sicilia partecipa alla mobilitazione collettiva, organizzando una serie di iniziative sul territorio per sensibilizzare i siciliani sull’importanza della prevenzione e per raccogliere nuovi fondi da destinare alla migliore ricerca italiana sul tumore al seno.
Grazie ai progressi della ricerca nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura, ricevere oggi una diagnosi di tumore al seno fa meno paura rispetto a 25 anni fa: la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi ha infatti raggiunto l’87 per cento (Dati AIOM e AIRTUM, I numeri del cancro in Italia 2017). Questa resta tuttavia la neoplasia femminile più diffusa: si stima che in Italia ne sia colpita 1 donna su 8 nell’arco della vita e che, solo nel 2017, circa 50.000 donne riceveranno una diagnosi di tumore della mammella. È questo un momento critico nella vita di ognuna di loro, uno spartiacque che improvvisamente segna un confine fra un “prima” e un “dopo” fatto di paure, speranza e coraggio. Molte donne oggi possono vivere la propria vita lasciandosi il tumore alle spalle, ma purtroppo non tutte.
È per loro che i ricercatori AIRC sono al lavoro ogni giorno, con l’obiettivo di portare la sopravvivenza al 100%. “Per aumentare le percentuali di curabilità del tumore al seno, solo nel 2017 AIRC ha destinato oltre 10,7 milioni di euro per il finanziamento di 66 progetti e 20 borse di studio, garantendo alla ricerca oncologica la continuità necessaria per raggiungere risultati e produrre un impatto significativo nel più breve tempo possibile” – dichiara Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico dell’Associazione – “I nostri ricercatori stanno concentrando i loro sforzi in tre ambiti: lo sviluppo della conoscenza dei meccanismi molecolari alla base della trasformazione cellulare, la messa a punto di farmaci sempre più mirati e l’identificazione di nuovi strumenti di screening per la diagnosi precoce”.
Sul sito nastrorosa.it e in un’applicazione web donne e uomini, attraverso 6 veloci domande, potranno misurare il loro livello di conoscenza sui fattori di rischio del tumore al seno. Informazioni e consigli di prevenzione saranno inoltre diffusi attraverso i diversi canali di AIRC: i social media, con l’hashtag #NastroRosaAIRC; le riviste Fondamentale e ABC, che entrano nelle case di oltre un milione di famiglie italiane; le newsletter e le comunicazioni postali destinate a centinaia di migliaia di sostenitori. Tutti possono dare il loro contributo con una donazione online su nastrorosa.it o chiamando il numero verde 800 350 350 e partecipando alle iniziative sul territorio.