Codice antimafia – “Si” definitivo della Camera

Il Codice antimafia, la proposta di modifica delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, è diventato legge dopo l’approvazione alla Camera dei Deputai con 259 voti favorevoli e 107 contrari.
La nuova normativa, estende i confini dei possibili destinatari a cui possono essere applicate le misure di prevenzione personali, e di natura patrimoniale. Tra queste figure rientra chi: è indiziato di terrorismo o di assistenza agli associati a delinquere, chi è indiziato di associazione a delinquere finalizzata ad alcuni gravi delitti contro la Pubblica amministrazione, tra cui peculato, corruzione propria e impropria, corruzione in atti giudiziari, concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità. Misure di prevenzione sono applicabili anche agli indiziati di stalking.
L’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali è resa più veloce e tempestiva prevedendo una “trattazione prioritaria”. Nei tribunali di capoluogo, sede di corte d’Appello, si istituiranno sezioni o collegi specializzati per trattare in via esclusiva i procedimenti.
Introdotto l’istituto del controllo giudiziario delle aziende in caso di pericolo concreto di infiltrazioni mafiose. Il controllo può essere richiesto volontariamente dalle imprese.
Risulta ridefinita l’azienda per i beni confiscati, la quale viene dotata di un organico composto da 200 persone, inoltre, l’ente in discussione rimarrà sotto la vigilanza del ministero dell’Interno.
Ritengo personalmente che la modifica più rilevante sta nel procedimento di nomina e revoca dell’amministratore giudiziario di beni confiscati ossia l’incarico non potrà essere dato né a parenti né a “conviventi e commensali abituali” del magistrato che lo conferisce. La norma in discussione è la cosiddetta “norma Saguto”, intitolazione di derivazione Siciliana; consentendo la battuta ironica! Non mi dilungo su questa intitolazione perché penso che il famigerato caso Saguto sia nelle memorie di tutti noi cittadini dell’isola e non solo.
In conclusione: l’approvazione di questo codice risulta essere un atto di responsabilità politica molto importante, un deciso passo migliorativo nell’azione di prevenzione e di contrasto alle mafie e alla corruzione. Fenomeni che minacciano da troppo tempo la nostra Democrazia, pilastro basilare della nostra società, ma non è soltanto codesta ad essere minacciata, perché risulta essere oggetto di attacco quotidiano anche la nostra sicurezza, ovviamente non bisogna trascurare il fatto che vengono sottratte ingenti risorse alla collettività, impedendo uno sviluppo economico e sociale, sano e diffuso, in tutto il nostro Paese.
Massimiliano Cipriano

Redazione

Recent Posts

Il Giornale di Cefalù – World days Vespa

41° anno -2-5-2024 -Il Giornale di Cefalù - World days VespaSicilia in Vespa e tra…

2 ore ago

Ancora una sconfitta per il Palermo,1-0 contro lo Spezia

92 e adesso 93 sono gli anni che il Palermo non vince contro lo Spezia,infatti…

7 ore ago

“Cantautori tra le righe”. Claudio Cirillo a Isnello per il progetto “Fortini Sonori”

Il cantautore dialogherà con il pubblico proponendo spunti e curiosità su come nasce un loro testo…

14 ore ago

Riolo ha vinto ad Erice contro se stesso

Il sorriso di Totò Riolo sul gradino più alto del podio della Monte Erice è…

15 ore ago

A Gangi tappa del Wonder Italy, motoraduno nazionale che va alla scoperta dei borghi più belli d’Italia

Ha fatto tappa a Gangi il Wonder Italy, il moto raduno non competitivo che va…

16 ore ago

Europee: Giaconia (Progetto Palermo), sosteniamo Lidia Tilotta per un’Europa vicina ai territori

“Abbiamo bisogno di un’Europa vicina ai territori e alle comunità locali. Per questo abbiamo scelto…

16 ore ago