Forestali subordinati da un governo che non vuole cambiare

Si infittisce giorno dopo giorno la situazione dei forestali dell’antincendio, dopo la paventata sospensione dei forestali del comparto a 86-88 giornate. Notizie contrastanti su vari fronti sindacali e di governo, dove per alcuni il problema rimane da risolvere e per altri come sempre eè tutto a posto. situazione incresciosa che ha alimentato una serie di dibattiti sui media e sui social che ancora ad oggi le certezze rimangono appese al lumicino. Nella giornata di venerdì la situazione dovrebbe sbloccarsi a voce di ultime news, ma lavoratori rimangono sempre nauseati da questa situazione che annualmente si prospetta e arriva a nauseare tutti coloro che sperano sempre di vedere la luce in fondo al tunnel.
Politica,sindacati e media, moltiplicano i pareri contrastanti per un settore che ormai ha bocciato un intero partito di governo, per non aver dato quelle risposte e fatti che in tanti pensavano di ottenere . Così come il futuro che, come ci dice Antonio David di ForestaliNews rimane nebuloso – «Giustamente i lavoratori pensano che prima o poi tutto si sistema, anche perché in tanti pur ignorando e non conoscendo i problemi del comparto che si moltiplicano giornalmente, immaginano che tutto si chiude con la fine della giornata o turno lavorativo» – Nessuno riesce a dare risposte chiare, ma soltanto previsioni e futuribili impegni, e nelle più rosee previsioni il tutto limitato a ciò che si sente e si vede in giro.
«Solo l’unione dei lavoratori forestali può risollevare le sorti del comparto, nel soffermarci e capire quello che i nostri predecessori hanno fatto per la tutela ambientale e per noi in tanti anni di lavoro nel comparto. Non dimenticando che è pur vero, – continua David – se vogliamo dirla tutta, che anche il singolo operaio ha delle colpe a cui non può esimersi. Il forestale si è fermato nel lottare per il proprio pane e su questo, la politica notando ciò, purtroppo si adagia e comporta di conseguenza». Attinenze che sono realtà ben visibili a tutti, ma tanti operai pur sapendo o meno, fanno anche finta di non capire….