Stamattina lo svolgimento del consiglio comunale presso l’aula consiliare di via Garibaldi è stato interrotto dalla notizia, riportata dal dirigente del III settore e condivisa in aula dal vicesindaco Licia Fullone, dell’avvenuto crollo di una parte del muro di cinta che si trova all’interno della villa comunale Nicolò Palmeri e, più precisamente, alle spalle dell’antico campanile della chiesa di San Giovanni Battista.
La notizia ha suscitato immediate preoccupazioni essendo quella zona molto frequentata dagli avventori dello splendido parco naturale che possono godere da quella posizione di una splendida vista. In realtà, dopo la violenta bomba d’acqua precipitata nella notte sulla città, i cancelli della villa comunale non sono stati mai riaperti al pubblico, per ragioni di sicurezza. Questa scelta della amministrazione ha, forse, scongiurato più gravi e irreparabili danni di quelli che si sono invece verificati, dovuti alla ricaduta dei massi sulla zona sottostante, dove non insistono abitazioni o altri tipi di insediamento.
“Fin subito dopo aver assunto il mandato di assessore con delega alla Sicurezza ho portato all’attenzione degli uffici comunali competenti le mie preoccupazioni in merito alla sicurezza del muro di cinta della villa comunale per i frequentatori, fra i quali anche numerosissimi bambini – ha commento il vicesindaco, Licia Fullone –. Già con nota inviata lo scorso 28 agosto 2017 al dirigente del III settore, in attesa di poter disporre gli opportuni lavori di messa in sicurezza, scrivevo: ritengo che sia urgente predisporre una segnaletica di pericolo da collocare all’interno della villa Comunale Nicolò Palmeri, in particolare nella zona in cui insiste lo storico Campanile dove i sedili in pietra risultano privi di ringhiera di protezione. La cartellonistica deve recare l’avvertimento della situazione di pericolo e, se possibile, il divieto di sporgersi”.
Stamattina, preso atto degli ingenti danni, l’amministrazione ha scritto alla Sovraintendenza ai Beni Culturali chiedendo di poter effettuare con immediatezza un sopralluogo congiunto, al fine di assumere ogni determinazione necessaria al riguardo. Inoltre, il dirigente, di comune accordo con l’assessore Fullone, ha disposto che la zona interessata dal crollo sia transennata e l’accesso ad essa totalmente inibito.
Il sindaco Francesco Giunta ha dichiarato: “La villa comunale “Palmeri” non sarà riaperta al pubblico fino a quando gli uffici comunali competenti, con la collaborazione della Sovraintendenza, non effettueranno tutti gli opportuni controlli e solo dopo che mi sarà personalmente assicurato che non sussistono ulteriori pericoli per l’incolumità dei nostri concittadini”.

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