L’area madonita abbandonata da tutti,Sindaci e cittadini esclusi dallo sviluppo,si intervenga,il Governo Crocetta ha dormito 5 anni .

Riccardo Savona,vicepresidente della commissione parlamentare bilancio di Forza Italia,interviene sulla difficilissima situazione che vive l’area madonita a causa dello stato di abbandono dei governi nazionali e regionali e del lunghissimo black out dell’ex province che ha portato un disastro che assume proporzioni di totale sottosviluppo.
“Non è la prima volta che incontro amministratori locali e cittadini del territorio,un’area del palermitano che ha una bellezza straordinaria e un’aria resiliente e di massima accoglienza che invece vede franare tutto per un’inerzia da parte delle istituzioni politiche semplicemente imbarazzante.
Tra le noti dolenti la viabilità che è terrificante,l’avere lasciato le province in un perenne limbo ha fatto sì che la Provincia regionale di Palermo, non avendo avuto risorse finanziarie e poche risorse umane, non ha presentato neanche i progetti per il Patto per il Sud,tranne in pochissimi casi.In pratica dalla ss. 120,passando da tutte le provinciali sp 8,sp 53,(Alia,Valledolmo e Sclafani Bagni) è diventato un supplizio per i cittadini e i loro spostamenti,la mancanza di interventi di manutenzione straordinaria sull’arterie che collegano tutti questi paesi bomboniera.
Le aziende sono a rischio chiusura,il turismo non può decollare e infine da due anni la Targa Florio non attraversa più la Sp 24,la Caltavaturo-Scillato in gran parte franata, che era per il territorio un momento di slancio economico e di immagine positiva per la crescita di tutte le Madonie.
Stesso discorso per i 21 milioni in Apq,non ci sono euro per questi territori,è chiaro che si deve porre rimedio subito.
Ci vuole filtro tra Regione,Provincia e Comuni,ma soprattutto una cabina di regia che metta questi territori come punto inscindibile per un rilancio omogeneo di queste aree che non meritano questo isolamento.Siamo certi che con la nuova legislatura regionale e il nuovo governo Musumeci,si tornerà dalle basi ad azioni di sussidiarietà e di rilancio di un ente,quello provinciale che ha funzioni e competenze primarie per i servizi al cittadino vedi scuole e strade che con l’avvento dei i commissari nominati da Crocetta sono andati in crisi senza neanche rivendicare il ruolo politico e di ente intermedio e di filtro tra i territori.Per fortuna al nanismo del governo regionale uscente Forza Italia ha messo riparo reintroducendo l’elezione diretta e la rappresentanza politica perché espressione massima della volontà popolare.”

Redazione

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