“Il Villaggio Himera confiscato alla ciminalità organizzata e ad un pericoloso esponente di Cosa Nostra e transitato dopo la confisca definitiva alla Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati , non può essere destinato a sede di sistemazione per immigrati e deve rappresentare un polo culturale e turistico per Termini Imerese e per il vasto comprensorio oltre che sede di prestigiosi indirizzi scolatici.
Ci batteremo con tutte le nostre forze perchè questo immobile, sottratto allo strapotere dei boss mafiosi, diventi un ulteriore volano di sviluppo e di crescita culturale e turistica per la nostra Città e per l’intero territorio. “E’ quanto emerso questa mattina durante un incontro svoltosi tra il Capogruppo al Consiglio comunale di Termini Imerese, Michele Galioto, con l’Assessore alla Cultura e Turismo Loredana Bellavia e con il Commissario provinciale per i Comuni al Voto Salvino Caputo, tutti esponenti di Noi con Salvini, che hanno deciso di formalizzare un atto che impegni l’Amministrazione Comunale a creare tutte le condizioni per l’utilizzo a fini produttivi, sociali e scolastici del prestigioso immobile confiscato a Cosa Nostra. “Sappiamo di avere al nostro fianco il Sindaco Francesco Giunta e l’intera Amministrazione comunale, oltre che l’intera imprenditoria locale.
Su questi temi siamo certi – hanno aggiunto i tre esponenti di Noi con Salvini – che esiste una unanime convergenza. Destinare questo prestigioso immobile per ospitare migranti significa mortificare uno strumento importantissimo per la crescita di Termini Imerese.
Ecco perché – ha concluso Salvino Caputo – abbiamo chiesto al Coordinatore per la Sicilia Occidentale Alessandro Pagano di presentare una interrogazione al Ministero dell’Interno perchè vengano date assicurazioni che l’immobile verrà destinato esclusivamente per finalità di sviluppo imprenditoriale e culturale“.