“La notizia dell’arresto di un cefaludese con l’accusa di essere un piromane suscita in me una forte emozione, poiché il mio pensiero non può non andare ai drammatici eventi incendiari del 16 giugno 2016 che hanno pesantemente ferito gran parte del territorio comunale e a seguito dei quali, ancora oggi, sei nuclei familiari sono ospitati in abitazioni prese in affitto dal comune in quanto le loro sono andate distrutte dai roghi.
Proprio nei giorni della Festa del Ss. Salvatore ripetuti incendi, di evidente natura dolosa, sono stati appiccati in contrada Ferla, destando la preoccupazione e l’indignazione dei cittadini,costringendoci a mettere in atto un allerta continuo. Io stesso, più volte, ho diramato degli inviti alla popolazione per segnalare alle forze dell’ordine l’avvistamento di piromani.
Pur con la presunzione d’innocenza che spetta a qualunque cittadino fino a condanna definitiva, confidiamo nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine e chiediamo che nei confronti di chi si rende responsabile del gravissimo reato di incendio doloso , qualora accertata la propria responsabilità, sia esercitata la massima severità prevista dalla legge, poiché responsabile di un crimine che oltre a distruggere un territorio bellissimo e mettere a repentaglio persone e cose offende la sensibilità di ogni cittadino.
Chi si rende responsabile di questo gravissimo reato non è degno di essere considerato cefaludese”.
Il Sindaco di Cefalù
Rosario Lapunzina