Rapinatore solitario si finge un cliente e semina il panico all’ufficio postale di piazza Bevuto, a Termini Imerese. Braccato dalla polizia decide, dopo un paio d’ore, di costituirsi.
Bottino: 1420 euro di banconote di diverso taglio. Agli arresti per rapina aggravata un fabbro, nato e residente a Termini Imerese. Si tratta di Antonino Oliveri, 35 anni (nella foto).
Erano appena le 18 quando è entrato presso l’ufficio postale di Termini Alta come un normale cliente. Prende il numero ed attende in fila il suo turno. Non appena arrivato nella striscia gialla esce dalle tasche un grosso coltello e minaccia gli impiegati postali.
In quel momento c’erano due casse aperte, con due impiegate allo sportello. Il rapinatore, minacciando le due donne con il coltello, si è fatto consegnare i soldi delle ultime operazioni che si trovavano ancora nei cassetti.
Poi, è fuggito via. Panico tra i clienti (circa una trentina) che in quel momento si trovavano all’ufficio postale di via Bevuto. Tra la folla anche bambini e anziani. Gli impiegati hanno fatto scattare l’allarme e dopo pochi minuti sul posto sono arrivate le volanti del commissariato di polizia di Termini Imerese. I poliziotti hanno subito preso le registrazioni video e si sono messi a caccia rapinatore.
Oliveri, vistosi braccato ha deciso dopo un paio di ore di costituirsi. I poliziotti hanno recuperato il coltello e l’intero bottino.
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