A Castelvetrano e nel territorio belicino è stato inaugurato e restituito al pubblico apprezzamento uno tra i più rappresentativi monumenti del Centro Storico, un’opera d’arte che contribuisce alla narrazione dell’evoluzione civica e culturale della città di Castelvetrano da più di 5 secoli.
“Il 2017 rappresenta per il Lions Club International un anno molto importante perché ricorrono cento anni dalla sua costituzione – dice il Presidente del Club di Castelvetrano Nicola Agola, imprenditore di Campobello di Mazara –. In tutto il mondo ogni Club Lions è impegnato a dare della sua presenza sul territorio un segno particolarmente importante. Restituire alla Fontana della Ninfa la sua bellezza e la sua integrità originaria ha rappresentato per il nostro Club un notevole impegno; ma è molto gratificante costatare il valore etico di quanto siamo riusciti a fare.
A Castelvetrano sarà il modo migliore per festeggiare il nostro centenario”.
La decisione del restauro della bellissima Fontana della Ninfa è stato sicuramente un atto di civiltà pari a quello che compì il principe Giovanni D’Aragona quando decise che La Fontana rappresentasse il manufatto terminale dell’acquedotto che permise alla cittadinanza di approvvigionarsi dell’elemento vitale più prezioso: l’acqua.
E questo, sia per l’atto decisionale maturato lo scorso anno, grazie ad un accordo tra il Comune di Castelvetrano ed il locale Lions Club, sia per il modo in cui questo restauro è stato eseguito. Per quanto riguarda questo aspetto del virtuoso accadimento che vivrà Castelvetrano nei prossimi giorni, occorre riconoscere il pieno merito a chi ha materialmente determinato il progetto, elaborato tutta la documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali ed, infine, a chi eseguito i lavori. Dopo tanti approssimativi, malfatti, interventi avvicendatisi nei secoli, a volte più dannosi della stessa aggressione degli agenti atmosferici e degli atti vandalici (non le sono mancati nemmeno quelli) questa volta la “Ninfuzza” si può dire che…….è caduta in buone mani.
Sono le mani delle specialiste in restauri  Adriana Richiusa,di Bompietro, e Rossella Licciardi e del loro collaboratore Andrea Forgione.
“Per portare a termine questo lavoro, risultato più impegnativo di quanto in principio avevamo valutato – dice Adriana -, le sensazioni che abbiamo vissuto sono state contrastanti: da una parte la fatica sempre più ardua, dall’altra la crescente passione per un’opera d’arte che sentivamo sempre più nostra”.
L’iniziativa è stata ispirata dal Dott. Paolo Guerra, past president del Lions, che lavora all’università presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Industriale e Digitale. Le restauratrici hanno frequentato un corso di studi presso quel Dipartimento e da lì è nata la loro conoscenza e l’idea di restauro. E’ stato il Dott. Guerra che ha portato l’idea all’attenzione del suo Club di appartenenza, riuscendo a coinvolgere il suo Direttivo e poi tutti gli altri soci, che hanno condiviso la sua idea e poi aiutato a curare la parte istruttoria presso la Sovrintendenza della Provincia Trapani.
“Man mano che andavamo avanti con il lavoro – dice Rossella Licciardi – abbiamo dovuto confrontarci con i guasti causati dall’esposizione della Fontana alle intemperie, al guano dei piccioni, che è un terribile agente inquinante e corrosivo; ma soprattutto abbiamo dovuto asportare cemento e, addirittura, catrame utilizzati per riparazioni eseguite in passato da inesperti pseudo restauratori.
Castelvetrano ha un Centro Storico straordinariamente bello; frequentandolo durante tutti questi mesi di lavoro abbiamo potuto osservare il contenuto artistico della stupenda Collegiata dei SS.mi Pietro e Paolo e la Chiesa del Purgatorio, in cui era presente un Crocifisso ligneo di rara fattezza e rilevanza artistica. Anche per quest’opera d’arte abbiamo proposto un progetto di restauro che ci auguriamo possa trovare sostegno finanziario ed esecuzione. Nella stessa Chiesa si trovano degli affreschi di grande pregio che, se restaurati, potrebbero rappresentare, assieme al Crocifisso, un importante arricchimento del patrimonio culturale della Città ed una interessante attrazione turistica”.
Nicola Agola lancia un appello ai soci del suo Club, ai cittadini ma anche alle tante Associazioni e Club Service presenti sul territorio, invitandoli a partecipare all’evento che si svolgerà Sabato 10 Giugno in due momenti e luoghi diversi: alle ore 10,30 si terrà la conferenza al Teatro Selinus ed alle 12,30 avverrà l’inaugurazione nel Sistema delle Piazze.
“Con questo restauro – dice il Presidente del Lions Club – abbiamo dimostrato il valore di uno dei principi istituzionali che caratterizzano i motivi di esistere di un Club Service: la sussidiarietà.
Così come per la Fontana della Ninfa si potrebbe determinare tutti insieme progetti di recupero ambientale e culturale di Castelvetrano, di Campobello di Mazara e più in generale del territorio belicino” in cui sono presenti paesaggi, monumenti, siti archeologici ed attrazioni turistiche la cui valorizzazione, in un unico grande progetto di recupero e “messa in rete”, dovrebbe rappresentare un impegno primario delle rappresentanze politiche, delle amministrazioni pubbliche, delle scuole, delle Associazioni culturali e sportive: ne trarrebbe vantaggio lo sviluppo e l’economia di tutto il nostro territorio, troppo spesso rappresentato con un immagine che non appartiene alla stragrande maggioranza dei suoi abitanti”.
Il “corporate giving” (in italiano filantropia aziendale), oggi caratterizza un’attività in cui vengono impiegati annualmente circa 200 milioni di euro. Sono molti gli imprenditori impegnati a restituire valore a monumenti, opere pubbliche o fattori ambientali caratterizzanti ambiti territoriali degradati in tutta la nostra penisola. Con la virtuosa politica dei “piccoli passi” si potrebbe sopperire alla cronica carenza di risorse delle amministrazioni locali, elaborando progetti sostenibili grazie ad iniziative in cui, come nel caso della Fontana della Ninfa, Enti Pubblici ed entità private, dando il meglio di sé, sono riusciti a determinare un “piccolo ma significativo passo” verso il recupero del Centro Storico di Castelvetrano.

Antonio Colaci – Addetto stampa del Lions Club di Castelvetrano