Caldo e incendi: “Prevenire è meglio di piangersi addosso”

Allarme ed emergenza in Sicilia, ove le alte temperature di questi giorni hanno portato un notevole scombussolamento a riguardo dei tanti siciliani che in questi giorni hanno dovuto combattere con alte temperature a cui, seppur prevedibili hanno dato un notevole fastidio in ordine di tempo e di fatto.
Sicilia impreparata alle alte temperature, e nel medesimo sistema di affrontare un problema di non poco conto come quello degli incendi. Giorni roventi e fastidiosi sotto tutti i punti di vista si voglia intraprendere il discorso e su tutto ciò, la Sicilia si è vista catapultata in un’organizzazione scadente e al limite della preparazione o per meglio dire della prevedibilità sociale che, il governo regionale o meno doveva affrontare in condizioni certamente migliori. La macchina organizzativa antincendio è partita in ritardo e questo ha portato a dei rinvii che alla fine si sono toccati per mano e che adesso, si riassumono in incompetenze e mancanza di rispetto al cospetto dell’ambiente e del territorio in genere. Gli addetti antincendio dei Forestali stanno limando i danni, seppur si conoscono i limiti di gestione che gli stessi hanno nell’espletare i propri doveri, in un lavoro che viene portato a termini in condizioni parziali.
«Inutile nascondere le colpe o nascondersi dietro a demagogie puerili, – afferma Antonio David di ForestaliNews – il governo deve assumersi le responsabilità di un ritardo organizzativo che ad oggi è sotto gli occhi di tutti. La campagna antincendio per alcuni, sia nella prevenzione che nella salvaguardia doveva essere organizzata preventivamente. Per alcuni dirigenti, questi concetti sono sconosciuti ed oggi, assistere ad una Sicilia che brucia da tutti i lati, rattrista tutti coloro che hanno a cuore il territorio.» Il governo regionale ha sottovalutato i rischi degli incendi, e per questo non ha dato l’ input organizzativo in tempi utili e degni di una Sicilia che vive di bellezza e territorio. «Racchiudere l’organizzazione nella mancanza di fondi – continua Antonio David – ha portato a questo scempio che assistiamo oggi, e le alte temperature prevedibili, anche anticipatamente, ha messo in ginocchio un terra che bersagliata da tanti fattori tra cui i lavoratori forestali, non può fare a meno di questi per arginare e preparare il territorio a queste insolvenze»
I dirigenti Azienda Foreste e Antincendio, si limitano ad affermare che tutto procede in tempi consoni e con personale già avviato, ma bisogna capire come viene avviato o come viene gestito, con situazioni di personale al limite di coordinazione nei mezzi e con viali parafuoco in forte ritardo. Operai al limite della sopportazione su tutto quello che dovrebbe essere paventato in largo anticipo , ma che ormai viene gestito come una routine annuale, con stessi problemi e situazioni paradossali che si conoscono e si ripetono in tempi e luoghi comuni, ma su tutto questo nessuno mette dei paletti definitivi per arginare il problema…

redazione

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