Le poesie di Carmela Genduso…XXa settimana

Non c’è che una stagione: l’estate.

Tanto bella che le altre le girano attorno.

E’ così bello prenderci per mano… non serve altro. E’ già tutto lì, in quell’intreccio, in quel contatto. In quella magia che siamo noi!

<< Se una notte di giugno potesse parlare, probabilmente si vanterebbe di aver inventato il romanticismo! >>

Se saprai starmi vicino, e potremo essere diversi, se il sole illuminerà entrambi senza che le nostre ombre si sovrappongano, se riusciremo ad essere… noi… in mezzo al mondo e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere. Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo e non il ricordo di come eravamo, se sapremo darci l’un l’altro senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia… Allora sarà amore e non sarà stato vano aspettarsi tanto.

Io.. ho lasciato che la vita, le emozioni,

 la passione, l’irrazionalità, l’illusione, i sogni…
mi attraversassero l’anima.. colpendomi.. piegandomi…
modificando il mio percorso…più volte…
Trovandomi troppe volte
senza nulla fra le mani…
con la voglia di scappare.. e fuggire
da quella realtà che non ho mai voluto.
La mia vita… sempre
in mano alle scelte di altri.
Sempre così… accettare senza nemmeno poter dire..
Senza poter dire: “E io? Hai pensato a me?”
Triste.. si.. davvero triste..
Ho amato.. inutilmente..
Ho aspettato… inutilmente.
Ho perdonato.. inutilmente..
Ho lottato.. inutilmente..
Ho sognato.. inutilmente…
Eppure ero davvero convinta.. che
“il vincitore è quel sognatore che non ha mai smesso di lottare”
Inutilmente.. davvero
tutto inutilmente.
Ma forse il vincitore e’ anche chi come me…
malgrado tutto….anche inutilmente…
non si e’ arreso.
La vita…a volte… impone di restare…
ci sono sogni svaniti
comprati a caro prezzo …da pagare…
e poi ci sono ancora io…
Ma questa e’ un’altra storia…

<< Se una notte di giugno potesse parlare, probabilmente si vanterebbe di aver inventato il… Romanticismo! >>

“Lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene, quanto tu sei stato sempre per me , come hai arricchito la mia vita. Tu non puoi misurare ciò che significhi. Significa la sorgente in un deserto, l’albero fiorito in un terreno selvaggio. A te solo debbo che il mio cuore non sia inaridito, che sia rimasto in me un punto accessibile alla grazia” – Hermann Hesse.

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Le mie Poesie XXI settimana

Quando ti guardo negli occhi

svanisce ogni mia pena…

ogni tormento…

Ti voglio dire

che… ti voglio…

Che ti voglio bene…

Ti voglio dire che …

Voglio dirti che 

ti voglio dire

che ti amo…si… 

Che ti amo tanto…

Tu

Nel tuo respiro

sento la vita

sento la gioia cullarmi

tu… che m’hai donato ali.

Ali per sognare e volare

con la forza dell’immenso

nello spazio senza tempo….

Tu e soltanto tu.

Grazie a tutti voi di leggermi !

Carmela Genduso