Continuano, incessanti, i servizi della Polizia di Stato volti al controllo amministrativo di attività commerciali cittadine, del centro storico e delle borgate, al fine di contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale e la violazione delle norme in materia di “movida”.
Personale della Squadra Amministrativa in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Palermo, congiuntamente al personale dell’A.R.P.A., si e’ occupata in particolare dei locali che, con la musica ad alto volume, creano disturbo alla quiete pubblica.
Nell’ambito dei controlli, un’attività commerciale della zona di Casa Professa è stata sanzionata perché dai rilievi fonometrici effettuati dai tecnici dell’A.R.P.A., è emerso il superamento dei limiti di decibel consentiti dalla legge. Per tale ragione i gestori sono stati denunciati per disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone ed è stata loro comminata una sanzione amministrativa di Euro 2.000,00.
Analoghi provvedimenti sono stati adottati nei confronti del titolare di un altro esercizio pubblico, alle porte di Palermo, nella borgata di Baida, per il superamento, anche in questo caso dei limiti dei decibel consentiti. All’interno del locale era in corso, infatti, un trattenimento danzante, con circa un centinaio di persone intente a ballare in sala: il titolare è stato, pertanto, deferito all’A.G. anche per la mancanza della prevista licenza di P.S..
Tutta l’attrezzatura utilizzata per la diffusione della musica all’esterno del locale è stata, inoltre, posta sotto sequestro amministrativo per violazione dell’ordinanza sindacale in tema di diffusione sonora nei locali pubblici.
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