Questa settimana parleremo del “Piano straordinario per rafforzare l’occupabilità in Sicilia” mirato a fronteggiare l’emergenza occupazionale, con particolare riferimento ai disoccupati adulti e ai lavoratori a rischio di espulsione dal mercato del lavoro.

Le Agenzie per il Lavoro (ApL), infatti, hanno avviato in queste settimane l’Avviso 6/2015, che prevede percorsi di politica attiva per i percettori di ammortizzatori sociali in deroga, facente parte tra le azioni previste dal suddetto Piano. Al momento, però i destinatari delle azioni sono esclusivamente le lavoratrici e i lavoratori che hanno usufruito nel 2014 di sostegno al reddito a valere sulla mobilità in deroga e che abbiano sottoscritto con il CPI competente il Patto di Servizio (di seguito PdS) e il relativo piano di azione individuale (di seguito PAI). I servizi, erogati dalla Agenzie per il Lavoro, previsti per i destinatari, sono:

– orientamento specialistico, che ha l’obiettivo di rafforzare e sviluppare l’identità personale e lavorativa del lavoratore e di costruire un percorso personalizzato coerentemente con quanto previsto nel Patto di Servizio ai fini dell’obiettivo di ricollocazione;

– percorsi di formazione, di specializzazione e riqualifica dei lavoratori in un’ottica di rafforzamento dell’occupabilità di ricollocazione;

  • attivazione di tirocinio nel territorio regionale finalizzato a creare un contatto diretto con il mondo del lavoro;

  • ricollocazione, supportando l’utente nella ricerca di un impiego e nelle attività correlate all’inserimento lavorativo.

Inoltre è possibile con la vecchia vecchia programmazione dell’Avviso 20/2011 del Dipartimento Regionale dell’Istruzione e Formazione Professionale “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana periodo 2012-2014” contattare Enti di formazione professionale nel territorio siciliano per svolgere corsi di formazione per i soggetti in età lavorativa di età superiore ai 18 anni purché compatibili con le tipologie dei destinatari identificati all’ART. 9 della legge 236/93 e precisamente:

– operatori e formatori dipendenti degli enti nazionali di formazione così come definiti dalla Legge n. 40/87:

– lavoratori dipendenti da aziende beneficiarie dell’intervento straordinario di integrazione salariale;

– lavoratori dipendenti da aziende che contribuiscono in misura non inferiore al 20’% del costo delle attività;

– lavoratori iscritti nelle liste di mobilità;

– soggetti privi di occupazione e iscritti alle liste di collocamento che hanno partecipato ad attività socialmente utili.

Ci auspichiamo che nei prossimi mesi possano prendere avvio in Sicilia altre azioni previste dal “Piano straordinario per rafforzare l’occupabilità in Sicilia”, che possa intercettare altre categorie di lavoratori a rischio, di cui torneremo a discutere nelle prossime settimane, con particolare riferimento al territorio delle Madonie e del Termitano.