In ricordo di Antonio Stagno…

Adesso potrà guardare la “sua” Gratteri da una prospettiva migliore, certamente più bella e da un luogo meraviglioso, così potrà sorridere di quei piccoli nei e difetti a cui si è affettuosamente legato negli anni. Il “nido” così Antonio ha ribattezzato il nostro paese che tanto manca a chi è lontano.

Antonio si è così innamorato che vi si rifugiava appena possibile. Affetto verso un luogo, ma anche verso la comunità con cui ha condiviso tanto, dalla cordialità all’entusiasmo di raccontare a chiunque le bellezze di un posto per lui unico a promuovere e dare lui stesso fiducia a realtà nascenti.

Uomo di sport di cui ha condiviso con gioia i valori, grande pilota, amico e persona dal grande spessore e come tutti quelli veri, signori per nascita, non lascia un vuoto ma la concretezza della sua vita che continua nel suo sereno ricordo, magari guardando da lassù un meraviglioso tramonto sul golfo di Termini e anche per questo saprà rendere grazie…

Al caro amico Antonio

CHI ERA ANTONIO STAGNO

Dopo una lunga malattia si è spento la scorsa notte Antonio Stagno. Nome assai conosciuto nel mondo dei motori, aveva 57 anni. Rallysta vecchia scuola, era nato a Palermo nel 1960 e aveva fatto il suo esordio ufficiale nel 1984 in occasione del Rally di Proserpina, al volante della Fiat Ritmo Abarth 130. Poi la Cronoscalata del Santuario al volante della Fiat Ritmo 130 per far decollare una lunghissima carriera, nella quale ha gareggiato anche nel Rally di Montecarlo, alla guida della Fiat Uno Turbo ufficiale. Nell’ambiente era considerato un “veterano”.

Era il vicepresidente della scuderia palermitana Island Motorsport. Tra gli acuti finali quello messo a segno nella Cefalù-Gibilmanna alla guida della spettacolare Porsche 997 GT3 ex Delecour del Motor Team Guagliardo, con le tinte della Island Motorsport, un anno fa esatto. I funerali si terranno lunedì alle 9.30 nella chiesa Mater Dei di Mondello Valdesi.