TWINNING PROJECT ITALY – POLAND

27 ragazzi appartenenti alle classi terze della scuola media di Castelbuono e Isnello e alle classi prime e seconde del liceo scientifico, hanno aperto le loro case a degli ospiti davvero particolari, con i quali hanno vissuto un’esperienza davvero unica: gli studenti del Ginnasio n. 16 di Varsavia.
Questo progetto nasce dalla volontà reciproca di mantenere dei rapporti interculturali nati da un precedente progetto di partenariato multilaterale Comenius “Street Art Bridges Europe” dell’ I.C.F. Minà Palumbo e grazie all’impegno progettuale del Prof. Angelo Casablanca.
Dal 4 giugno all’11 giugno, 21 ragazzi di Castelbuono e Isnello hanno avuto la fortuna di concludere il progetto e poter visitare i nuovi amici, nella meravigliosa città di Varsavia.
E’ stata un esperienza molto educativa, anche perché ci siamo trovati in un ambiente nuovo, a noi sconosciuto, una grande città dove abbiamo potuto mettere alla prova la nostra abilità nel parlare la lingua inglese, ma anche il nostro spirito di adattamento a situazioni diverse da quelle a cui siamo abituati.
Un ringraziamento va ai professori che ci hanno guidati in questa esperienza: la prof.ssa Maria Antonietta Perrone, del liceo scientifico, le prof.sse Maria Antonietta Di Garbo e Silvana Bellomo della scuola media, e il professore Giuseppe Mazzola, che aveva lasciato il suo ruolo di insegnante due anni fa, ma che è stato felice di partecipare al progetto.
La cosa più bella, nel vivere uno scambio culturale, è proprio quella di scoprire nuove culture. Noi ragazzi vediamo il mondo con occhi diversi, rimaniamo sorpresi da ciò che si trova fuori dall’usuale, e grazie a questi viaggi, stiamo diventando cittadini Europei, e siamo fieri di esserlo. Il nuovo ci fa scoprire l’essenza di ciò che davvero siamo, e quello che sorprende è anche il legame che si crea con persone diverse, che ci rimarranno sempre nel cuore, perché hanno condiviso con noi attimi davvero indimenticabili.
La scuola di Varsavia che ci ha accolti si è dimostrata all’altezza delle nostre esigenze, e l’itinerario delle escursioni è stato molto istruttivo e interessante: il Palazzo della Scienza e della Cultura, dove abbiamo potuto ammirare lo skyline di Varsavia, il Palazzo Reale, il Museo della Seconda Guerra Mondiale , dove abbiamo potuto riflettere ancora una volta sugli orrori vissuti dalla popolazione polacca, il Mar Baltico, davvero unico, Danzica, piena di storia… ma non sono mancati i momenti di divertimento, come il pomeriggio trascorso al parco giochi ‘Hangar 646’.
Ogni famiglia ci ha accolti come ospiti d’onore, e noi abbiamo cercato in tutti i modi di comportarci secondo le loro abitudini, per capire, parlare e soprattutto conoscere, conoscerci, e vivere pienamente questa indimenticabile esperienza.

Giulia Barreca

Redazione

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