Forestali,ancora tutto in alto mare e tanto da decifrare

«Continuando così come stanno le cose e come si prevedono , certamente non si può dare un’esatta condizione su come sarà la situazione del comparto sia del settore antincendio, sia su quello della manutenzione. Se gli operai sembrano tranquilli e contenti che a breve arriverà la disoccupazione agricola e fra qualche giorno si riprenderà l’attività lavorativa, possono andare incontro ad un abbaglio che può dare brutte sorprese»- Questo è ciò che ha affermato Antonio David di ForestaliNews, con alcuni distretti dove si sono avviati i reclutamenti degli operai dell’Azienda e quelli dell’antincendio, arrivando al 14 Giugno senza certezze su niente e senza sistema di utilizzo e manutenzione di mezzi , con un’incertezza che dovranno mettere in preventivo e con uno stato d’animo tutto da valutare. Anche se si inizia a lavorare , la possibilità di essere sospeso l’indomani rimane alta,e lo si è visto in alcuni distretti del palermitano che per varie motivazioni, gli operai in forza (151sti) sono stati sospesi per la seconda volta, per essere riavviati dopo qualche giorno… e non si tiene conto nemmeno se la richiesta è indicata come “presumibilmente” per X giornate….
“Tutti sulla stessa barca – continua David – e tutti nella situazione di capire che sarà l’ennesima stagione in cui al governo regionale non importa più di tanto, perché se i Forestali fanno o meno il servizio dei viali parafuoco, non gli cambierà la propria vita e nemmeno il proprio stipendio. Il fatto che dopo sei mesi per non dire da anni, non è stata nemmeno intavolata una discussione su cosa fare e su come gestire il sistema forestale, ma solo perdite di tempo, la dice lunga sul modi di pensare di tanta gente”. Il voto di novembre potrebbe cambiare le carte in tavola, ma non bisogna illudersi più di tanto, perché chi subentrerà alimenterà sempre la stessa musica e gli stessi interessi che stanno dietro. Nessun politico si mette in primo piano e nessuno afferma ciò che può essere il domani del comparto forestale. Sono finiti i proclami e le promesse di due lire, promesse che lasciano il tempo che trovano. Solo fiumi di parole e tanto menefreghismo per i gestori del sistema, che speculano e ingannano tante gente che vuole guadagnarsi il proprio pezzo di pane.

redazione

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