Guercio,in dieci domande vi spiego come rilancerò il turismo

«E’ necessario rilanciare il turismo a Cefalù e perché ciò accada occorre puntare su un esperto di marketing per il turismo e la comunicazione». Lo afferma Pippo Guercio che per far conoscere come il progetto «Cambiamo Cefalù» rilancerà il turismo cefaludese risponde a dieci domande che gli sono arrivate dai cittadini in questi giorni di campagna elettorale in vista delle elezioni del prossimo 11 giugno.

1. Come si pensa di rilanciare il turismo a Cefalù?
Affidandosi ad un esperto. Il rilancio turistico va fatto con un esperto di marketing per il turismo e la comunicazione che dovrà svolgere farci entrare nel mondo del turismo in modo rigoroso e scientifico. Solo un esperto potrà elaborare mirate strategie di sviluppo e valutare i punti di forza e le eventuali criticità della nostra città. Questo regista del turismo cefaludese deve innanzitutto svolgere un’attenta analisi del mercato turistico per offrirci soluzioni mirate. Questo esperto dovrà progettare insieme ai cefaludesi il rilancio turistico di Cefalù.

2. Come sarà pagato questo regista del turismo cefaludese?
Con il fondo per il turismo cefaludese che sarà costituito grazie alla detassazione che metterà in atto il Municipio. Questo fondo sarà realizzato grazie ai contributi volontari di commercianti e imprenditori verso cui il Municipio attuerà, secondo un apposito regolamento, una detassazione che riguarderà i tributi comunali quali la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e la tassa di soggiorno.

3. Come sarà scelto il regista del turismo cefaludese?
Attraverso un concorso internazionale d’idee su come spendere il fondo del turismo cefaludese. Se commercianti e imprenditori scommetteranno su questo fondo avremo a disposizione circa un milione di euro l’anno. Il progetto che riguarda il fondo per il turismo cefaludese è nelle mani di un team di persone che ne studia la realizzazione e i passaggi burocratici necessari per vedere la luce.

4. A cosa servirà il Fondo per il turismo cefaludese?
A finanziare idee giovanili di lavoro. A realizzare una campagna pubblicitaria sulla città di Cefalù con le sue bellezze e le sue attrazioni. Lo stesso fondo dovrà servire anche a restaurare opere d’arte, valorizzare siti d’interesse culturale, ideare e realizzare nuovi percorsi turistici, finanziare il cartellone degli eventi di città, creare servizi e infrastrutture per i turisti, progettare e realizzare nuove segnaletiche cittadine, aprire sportelli informativi, finanziare le manifestazioni delle associazioni cittadine.

5. Cosa si farà per mettere attorno allo stesso tavolo quanti fanno turismo a Cefalù?
Daremo vita alla Consulta del turismo. Dovrà pensare a definire gli obiettivi e i programmi sul turismo di competenza del Municipio, suggerire iniziative ed attività mirate alla crescita del turismo, formulare proposte per il miglioramento delle attività turistiche e promuovere incontri volti a incrementare le attività turistiche. Vi faranno parte i rappresentanti dei commercianti, degli albergatori, di quanti gestiscono i B&B e gli Agriturismi, di quanti operano con le agenzie turistiche cittadine. All’interno della consulta dovranno esserci anche i rappresentanti delle Guide Turistiche e delle associazioni di categoria. I lavori di questo nuovo organismo di partecipazione saranno disciplinati da un apposito regolamento.

6. Il rilancio turistico passa anche da un cartellone di eventi dal richiamo internazionale. Cosa si farà in questo senso?
Organizzeremo subito il cartellone di eventi del 2018. Al suo interno dovranno esserci degli appuntamenti stabili per gli anni a venire in modo da poterli pubblicizzare con largo anticipo nelle campagne pubblicitarie sulla città e nelle fiere del turismo. In questo cartellone ogni associazione della nostra città vi entrerà con un proprio appuntamento. Sono diverse le manifestazioni che in questo anno sono state lanciate a Cefalù. Occorre legarle insieme in un progetto perché se camminiamo uniti andiamo lontani.

7. Cosa si farà per valorizzare in grande patrimonio artistico e monumentale della città?
Il Museo Mandralisca, la Rocca, le tante opere d’arte custodite nelle diverse chiese della città, il bastione, il lavatoio medievale, il teatro Cicero, il castello Bordonaro, la pedonale sulla scogliera, la strada di epoca romana che si trova presso la Corte delle stelle, la Giudecca e i tanti reperti archeologici trovati negli ultimi anni sono un patrimonio che va aperto ai turisti. Occorre aprire questi siti alle visite turistiche e così come avviene in tutte le località turistiche far pagare un ticket ai turisti che vogliono visitare questo nostro patrimonio.

8. Negli anni passati sono stati trovati tanti reperti archeologici in città. Che fine hanno fatto?
I frammenti archeologici sono custoditi nei locali dietro al Bastione. Versano in condizioni critiche perché sono sistemati da decenni in cassette che col tempo si sono rotte, creando anche confusione tra i reperti che si sono mescolati tra loro. La soluzione migliore, per liberare i locali e salvare i reperti, è quella di creare un museo archeologico con annessi magazzini e stanze adibite al restauro e allo studio dei materiali. Per l’apertura del Museo occorre predisporre un sistema di allarme ed acquistare le teche in cui riporre i materiali. All’interno vi potrebbero anche nascere un bookshop, un bar, un ristorante e una ludoteca.

9. Che ruolo deve avere la città di Cefalù nel panorama turistico siciliano?
Vogliamo fare della nostra città il luogo del dialogo fra le località turistiche dell’Isola. Oggi non serve la competizione fra le città turistiche siciliane perché è un danno. Occorre investire sulla condivisione di progetti. Per questo vogliamo fare della nostra città la sede turistica dove condividere progetti e idee per il rilancio di una proposta turistica siciliana che coinvolga tutte le località turistiche dell’Isola.

10. Che ruolo hanno in questo progetto turistico le scuole di Cefalù?
Un ruolo importantissimo. Abbiamo l’Istituto alberghiero, l’Istituto turistico e presto anche l’Istituto nautico. Sono tre offerte importanti per gli studenti che in una città turistica come la nostra sono da valorizzare ancora di più in quanto aprono i giovani al mondo del lavoro nel campo turistico. Abbiamo il liceo linguistico e il liceo artistico che formano gli studenti in due dimensioni importanti per la nostra scommessa turistica. Non dimentichiamo il liceo classico, l’ex ragioneria e il geometra che da anni formano la nostra classe dirigente. C’è da investire anche nella scuola primaria ed in quella che si chiamava scuola media. I ragazzi sono il futuro di questa città e con loro bisogna iniziare subito a parlare di turismo e di cosa significa abitare in una località turistica.

redazione

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