Tredici le liste per cinque “teste” alla carica di primo cittadino. In ordine alfabetico: Armando Di Liberto, Vincenzo Fasone, Francesco Giunta, Pippo Preiti, Pietro Sorce.

Manca poco più di un mese alle prossime consultazioni elettorali, tra i centri più importanti della provincia c’è Termini Imerese, dove è previsto il ballottaggio se nessuno dei candidati a sindaco dovesse raggiungere il 40% più uno dei votanti.

Il Movimento Cinque Stelle con alla guida Armando Di Liberto ha scelto di presentare solo una lista, nessun’altra lista d’appoggio, solo 16 componenti.

Tre le liste invece, per Vincenzo Fasone: Termini Imerese é la mia città, La città che vogliamo, Patto per Termini.

Tre quelle di Francesco Giunta: Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Sono tre anche quelle presentate da Pippo Preti: Ama la tua città, Termini al Centro, Nuove Idee.

E per finire, tre quelle di Pietro Sorce: Nuova Termini, Termini in Avanti, Termini Democratica.

Armando Di Liberto, 63 anni, ginecologo all’ospedale Civico di Palermo è stato eletto in maniera unanime dal gruppo del M5S. “L’obiettivo -ci fanno sapere in una nota i 5Stelle- è di riunire una comunità oramai disgregata. Armando e la lista di candidati al consiglio comunale proveranno in tutti i modi a vincere le prossime amministrative per affidare a gente onesta e competente il futuro della città. Saremo gocce di acqua pulita nello stagno della politica locale che ha distrutto il nostro territorio”. “Il vedere la città dove sono cresciuto -ha detto Di Liberto- maltrattata da amministrazioni incapaci, dove il cittadino è stato sempre visto come un voto e non come un essere umano, mi ha spinto a concorrere a queste elezioni e a rappresentare un Movimento di cittadini liberi per iniziare a percorrere una nuova strada”. Il programma elettorale prevede una città pulita, con il verde pubblico curato, con il rifiuto che diventa risorsa, una città a misura d’uomo e di disabile, che non lasci indietro nessuno, una città dove si può praticare sport a qualsiasi livello, una città che dia i propri spazi ai giovani, alla cultura e all’arte. Poi, mira ad attivare il turismo come motore occupazionale: porto turistico, albergo diffuso, Terme fruibili a tutti, un Monte San Calogero rivalutato e un Parco Archeologico rilanciato.

Vincenzo Fasone, 38 anni, docente all’Università Kore di Enna. “La forza gentile è il motto che ha caratterizzato -dice Fasone- la mia vita e che ho scelto per questa campagna elettorale: determinazione nel portare avanti le mie idee e rispetto per gli altri. Il mio impegno sociale e politico scaturisce dalla volontà di mettere al servizio della nostra comunità le mie competenze. La mia candidatura nasce in modo trasparente. Il movimento civico “Termini Imerese è la mia Città” nel corso di un’ assemblea pubblica mi ha proposto quale candidato a sindaco. La mia più alta aspirazione è provare a dare ai giovani l’opportunità di rimanere a lavorare nei luoghi in cui sono nati”. Il programma elettorale prevede lo sviluppo della città attraverso le chiavi della sostenibilità ambientale, del lavoro e dell’inclusione dei soggetti più deboli. Assegnare una forte centralità ad una nuova idea di socialità, anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e delle periferie; recuperare il rapporto tra la città e il suo mare e valorizzare le eccellenze della nostra terra anche a servizio di uno sviluppo del turismo termale e culturale; riconnettere la città con la sua parte antica di Himera, anche mediante una nuova progettualità per l’area industriale, puntando sulla conoscenza, sulla ricerca, sull’economia verde, favorendo la crescita della occupazione.

Francesco Giunta, 48 anni, avvocato, è il candidato dell’area moderata di centro destra. Da mesi é impegnato nella definizione delle lista civica #francescogiunta2017, oltre la sua lista anche Cantiere Popolare e  Noi Con Salvini. Cultura, terme ed area portuale: questi i punti cardine del programma di Giunta che propone una “ricetta” per uscire dalla crisi attuale, ripartendo dalle attività culturali, dallo sport, dalla trasparenza amministrativa, dalla democrazia partecipata, dall’uso dei fondi comunitari, dalle politiche sociali a sostegno dei bisognosi e dei disabili nonché da un ritrovato dialogo con la cittadinanza, punto di partenza per recuperare la fiducia nelle istituzioni e nella politica, senza promesse ma con l’impegno di risolvere i problemi legati alla quotidianità. Prevista: una Consulta delle attività produttive con i commercianti, una Consulta per lo sport, uno sportello informa-giovani, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la gestione dei Rifiuti attraverso la raccolta differenziata, la riqualificazione del verde pubblico e delle ville comunali, la progettazione di una viabilità ecosostenibile, il recupero del centro storico, lo sviluppo del porto commerciale turistico.

Pippo Preti, 47 anni, laureato in Economia e Commercio, lavora nel settore bancario. Fondatore dei “Coraggiosi Termitani”, negli ultimi due anni è stato molto critico verso la cessata amministrazione soprattutto in tema di mancata programmazione economica, in tema di rifiuti e di degrado della città. Nei primi sei mesi del proprio mandato ha promesso d’impegnarsi a far tornare Termini Imerese un luogo straordinariamente normale: programmazione dell’Estate Termitana, fruibilità della spiaggia, cura del verde pubblico, manutenzione stradale, pulizia della Città, avvio di una raccolta differenziata. La sua visione futura di Termini, invece, vede la nostra Città abbracciare il turismo per ritornare a crescere e svilupparsi economicamente senza che questo limiti le future opportunità legate alla Blutec. Il porto turistico, le terme, il parco del mare dalla Fossola ai laghetti rappresentano gli investimenti strategici e le migliori opportunità. Il programma è stato abbracciato da 48 candidati.

Pietro Sorce, 55 anni, avvocato, ha rivestito la funzione di magistrato onorario presso la Pretura di Termini Imerese, ha curato le attività legali del Comune di Termini a partire dal 1996, ha ricoperto l’incarico di Consulente Legale dell’Amministrazione Comunale di Trabia. Il suo programma elettorale: favorire lo sviluppo sostenibile con i progetti intelligenti nel rispetto dell’ambiente e per la valorizzazione del territorio; dedicare particolare attenzione al mondo del lavoro ed a quello dell’imprese; riqualificare l’impiantistica sportiva negli spazi di aggregazione culturale e sociale nelle scuole; favorire lo sviluppo dello sport; garantire la partecipazione dei giovani per condividere le scelte politiche ed amministrative; realizzare un’amministrazione trasparente; prestare attenzione alla sicurezza, al decoro, al verde, alla vivibilità; sostenere con forza le fasce sociali più deboli.

Francesca Giunta