«A Cefalù occorre finanziare le idee giovanili di lavoro volte ad incrementare il turismo cittadino. Si potrà fare tutto questo con il fondo per il turismo cefaludese che sarà costituito grazie alla detassazione che metterà in atto il Municipio una volta eletto sindaco». Lo afferma Pippo Guercio che sta facendo conoscere il suo programma politico per il rilancio del turismo della città di Cefalù.
Accanto al finanziamento delle idee giovanili di lavoro, con lo stesso fondo, si dovrà ideare e realizzare una campagna pubblicitaria sulla città di Cefalù, le sue bellezze e le sue attrazioni. Lo stesso fondo dovrà servire anche a restaurare opere d’arte, valorizzare siti d’interesse culturale, ideare e realizzare nuovi percorsi turistici, finanziare il cartellone degli eventi di città, creare servizi e infrastrutture per i turisti, progettare e realizzare nuove segnaletiche cittadine, aprire sportelli informativi, finanziare le manifestazioni delle associazioni cittadine.
A gestire il fondo sarà un esperto in turismo da scegliere attraverso un concorso internazionale di idee. Il fondo sarà realizzato grazie ai contributi volontari di commercianti e imprenditori verso cui il Municipio attuerà, secondo un apposito regolamento, una detassazione che riguarderà i tributi comunali quali la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e la tassa di soggiorno.
«Il progetto che riguarda il fondo per il turismo cefaludese – commenta Pippo Guercio – è nelle mani di un team di persone che ne studia la realizzazione e i passaggi burocratici necessari per vedere la luce».                                                                                   Continua Guergio: «Ringrazio Giuseppe Provenza per avere proposto un confronto fra i quattro candidati sindaco alle prossime elezioni comunali. Condivido la proposta di fare qualcosa di diverso dai soliti faccia a faccia. La città ha voglia di cambiare. I cittadini chiedono la politica del dialogo, del confronto. Si metta da parte la politica che annienta l’avversario screditandolo e si faccia spazio alla politica dell’amicizia e del rispetto della persona».