LA POLIZIA SVENTA UN EPISODIO DI TRUFFA DI “FINTI PREZIOSI” AI DANNI DI UN “COMPRO ORO”.

La Polizia di Stato ha sventato una truffa ai danni di un ‘Compro Oro’ cittadino ed ha denunciato in stato di libertà per tentata truffa e falsità materiale, M.M.S., 27enne, nativo di S.Agata di Militello e B.A., 20enne messinese per il solo reato di tentata truffa.
Decisiva, per l’identificazione e la conseguente denuncia dei due giovani, è stata una truffa perpetrata, dagli stessi e con identiche modalità, pochi giorni prima ad un altro “compro oro” cittadino, appartenente però allo stesso proprietario.
Nello specifico, ieri mattina, gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, intervenivano presso un esercizio commerciale “Compro Oro” di viale Regione Siciliana, dove era stata segnalata la presenza di un uomo che aveva tentato una truffa.
I poliziotti, giunti sul posto, contattavano il dipendente del negozio che, indicando il truffatore, raccontava come questi avesse cercato di vendergli alcuni gioielli in metallo (due paia di orecchini ed un bracciale, con tanto di punzonature) spacciandoli per oro bianco.
Il dipendente riferiva agli agenti che dopo aver preso in consegna i falsi gioielli, aveva chiesto il nome al giovane e questi si era presentato come B.A., nome utilizzato anche per la truffa nell’altro ‘Compro Oro’.
Insospettitosi, contattava il collega dell’altro negozio che, proprio in quel momento, si trovava presso il Commissariato di P.S. “Libertà” per sporgere denuncia; a quel punto, gli agenti del Commissariato di P.S. facevano intervenire la Volante della Polizia.
I poliziotti, durante l’intervento, hanno individuato un complice, identificato per M.M.S. 27enne, che era fuori ad aspettare che si concludesse la vendita. Addosso all’uomo venivano rinvenute due carte d’identità con la medesima foto ma con generalità diverse, oltre ad una tessera sanitaria.
Accertamenti più approfonditi effettuati con dei reagenti sui “preziosi”, hanno permesso di appurare come i predetti gioielli non fossero nè in oro nè in ergento, ma semplicemente in acciaio; pertanto le sigle “750” che indica la percentuale di oro presente nell’oggetto e “462AR” che indica la fabbrica di provenienza, erano stati impressi al solo scopo di trarre in inganno un possibile acquirente.
I finti gioielli e i documenti rinvenuti sono stati posti sotto sequestro.

redazione

Recent Posts

Codice della Strada, nuovo obbligo dal 15 novembre | Ufficiale: Senza CDN non si può più circolare

Codice della strada, nuovo obbligo dal 15 Novembre: ecco di cosa si tratta, tutti i…

2 ore ago

Simona, purtroppo non avevamo altra scelta | “Cancellazione ufficiale”: brusca decisione in casa Mediaset

Mediaset ha deciso: l'appuntamento con Simona Ventura è definitivamente cancellato. Brutte notizie per il reality…

12 ore ago

Animali domestici, il Governo impone la stretta: “Massimo uno a famiglia” | Guai in arrivo per chi ne ha di più

Una nuova legge sembra sconvolgere gli amanti degli animali: si potrà avere un solo animale…

15 ore ago

Assicurazione Auto, come scaricarla nel 730 | Basta inserire questo codice: recuperi una marea di soldi

Veramente l'assicurazione auto si può scaricare nel 730, inserendo questo codice? Facciamo chiarezza in merito.…

18 ore ago

Canone Rai, altro che abolizione: “203 EURO ALL’ANNO” | Per gli italiani è peggio di un incubo

Sfumato il sogno di liberarsi una volta e per sempre dell'assillo del Canone Rai: non…

20 ore ago

LIDL mi ha svoltato l’inverno | Addio riscaldamenti grazie a questo oggetto: con 3.99€ sto perennemente al caldo

LIDL ti da l'opportunità di non accendere i termosifoni con questo oggetto: bastano 3,99 ed…

1 giorno ago