Truffe agli anziani. Incontri Cisl – Adiconsum

Non più soltanto le truffe in casa, con i finti agenti di recupero credito o impiegati dell’Enel o dell’Amg, oggi i raggiri nei confronti degli anziani hanno soprattutto trovato casa nel grande, e spesso poco sicuro per tutte le fasce di età, mondo di internet. Cosi per prevenire ogni forma di truffa finanziaria ma non solo, e consigliare le giuste misure per evitarla, il sindacato dei Pensionati della Cisl, la Fnp Cisl Palermo Trapani e l’associazione consumatori Adiconsum, organizzano una serie di incontri per avvisare sui possibili rischi che si incontrano a volte anche solo navigando con il proprio cellulare. La prima riunione si è svolta oggi nei saloni della Cisl Palermo Trapani, di via villa Heloise a Palermo.
Si tratta di un incontro che rientra nell’ambito delle iniziative avviate dopo l’adesione da parte di Adiconsum, al protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero dell’Interno e l’ABI.  “L’obiettivo è la prevenzione delle truffe che ancora se pur in numero inferiore colpiscono i nostri anziani, e soprattutto – spiegano Mimmo Di Matteo segretario Fnp Cisl Palermo Trapani e Marco Stassi presidente Adiconsum Palermo Trapani – migliorare la cultura generale della popolazione in materia finanziaria, tramite campagne formative e informative che utilizzino un linguaggio diretto e semplice. Con i nostri incontri alla presenza dei legali dell’associazione dei consumatori, ci auguriamo di rafforzare la sicurezza delle possibili vittime di truffe e, al tempo stesso di ridurre la vulnerabilità legata ai comportamenti economicamente poco consigliabili come magari, spesso accade quando, si accetta un investimento finanziario legale, ma altamente rischioso per mancanza di conoscenze adeguate”. Fra i casi più diffusi anche a Palermo c’è il phishing la truffa informatica effettuata inviando un’e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati.
“Abbiamo assistito anziani che avevano risposto alla mail scrivendo i propri dati, numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking anche a volte persone altamente scolarizzate, per vedersi poi rubare le somme depositate nei conti – spiega Alessandra Menozzi avvocato Adiconsum  – . Oppure che avevano subìto il furto del pin del proprio bancomat; accettato investimenti proposti da fantomatiche società finanziarie su internet; ai quali era stata clonata la carta di credito, come avvenuto a un paio di nostri assistiti, dopo aver pagato con la carta al distributore automatico di gasolio presso una stazione di servizio in provincia di Palermo. Per non parlare poi del caso scoperto e denunciato dalle autorità giudiziarie di un ex agente di recupero crediti che fingendosi ancora in servizio, si faceva consegnare a casa dagli inconsapevoli debitori somme di denaro per intascarle e fuggire”. “Bisogna stare attenti, essere informati su tutte le truffe possibili, non scrivere mai dati personali su internet e avere cura di pagare solo con carte prepagate se si fanno acquisti on line. Ovviamente non aprire mai a nessuno in casa se si è da soli, resta sempre la regola principale”.

redazione

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