Daniele Tusa, un atleta dell’Asd Madone, ha concluso il suo Giro di Sicilia in solitaria. Era partito giovedì 6 aprile da Palermo e vi ha fatto ritorno domenica 9, dopo aver percorso il Periplo di 1020 km. Ha effettuato il giro in autosufficienza solo con un leggero bagaglio agganciato sotto la sella con pochi effetti personali e senza l’ausilio di auto al seguito. La preparazione fisica di base e i lunghi allenamenti effettuati nei mesi precedenti insieme ai compagni dell’ASD Madone sono stati molto importanti per Daniele, perché senza un’adeguata preparazione un’impresa del genere è difficile da realizzarsi anche perché l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Fondamentale diventa anche la determinazione e la forza mentale per proseguire evitando di scoraggiarsi e di arrendersi. Grazie all’articolo pubblicato la settimana scorsa sul Madonielive e condiviso da molti utenti sui Social, Daniele ha avuto il supporto morale di tanti appassionati che lo hanno seguito ed incitato anche grazie al link del Garmin che metteva giornalmente sul suo profilo Facebook. A Catania il cugino Adriano Tusa gli è andato incontro, con lui ha scalato l’Etna e percorso anche l’ultima tappa fino a Palermo.
“Il momento più esaltante di questa di avventura –racconta Daniele Tusa- è stata l’ascesa dell’Etna, il Vulcano più alto d’Europa. Ringrazio tutti quelli che tramite i Social mi sono stati vicini e mi hanno incoraggiato per tutto il tempo. La mia considerazione finale è più che altro un consiglio a tutti gli appassionati di ciclismo e di viaggi .E poi un invito“fate anche voi il Giro della Sicilia perché è talmente bella che vi farà dimenticare fatica e dolori”.
Vincenzo Intrivici