Ieri sera il Consiglio Comunale di Cefalù ha approvato il Bilancio Stabilmente riequilibrato.
È un risultato importante – dice il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina – che segna una svolta nella procedura del dissesto. Il Comune si avvia, in questo modo, nella fase di normalizzazione della gestione finanziaria. Tanto che la prossima Amministrazione e il prossimo consiglio potranno operare in un quadro di conti pubblici risanati.
Il Comune di Cefalù è riuscito ad approvare in poco tempo il Bilancio Stabilmente riequilibrato nel quadro di una gestione virtuosa dei conti pubblici continuando ad assicurare i servizi e il pagamento degli stipendi ai dipendenti, al contrario di quanto avvenuto in altri comuni in dissesto.
Il riconoscimento del lavoro svolto – dice il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina – è giunto, tra l’altro , da una fonte autorevolissima: Il Ministero dell’Interno che, nel proprio Decreto, datato 6 marzo, con il quale si approva il Bilancio stabilmente riequilibrato, all’art. 1 scrive: ” È riconosciuta la validità ai provvedimenti di risanamento adottati dal Comune di Cefalù, attesa la capacità degli stessi di assicurare una stabile gestione finanziaria”.
La cifra del lavoro svolto fino a questo momento – osserva il sindaco – può riassumersi in due dati:
All’atto dell’inserimento dell’Amministrazione Lapunzina, il Comune di Cefalù aveva circa 4 milioni di anticipazione di cassa (il denaro preso in prestito dalla banca).
Oggi , come scrivono i Revisori dei Conti nel parere allegato al Bilancio:” L’ente per gli esercizi 2014-2015 e per la gestione 2016 non ha utilizzato anticipazioni di cassa (cioè non ha preso in prestito somme dalle banche).
Alla data odierna (30.3.2017) il saldo disponibile ammonta ad euro 3.765.050,38″.
Credo che questi numeri – conclude Lapunzina – riassumano efficacemente i 5 anni di Amministrazione da me guidata.