La corsa è ormai ufficiale: Francesco Giunta è il candidato a sindaco di Termini Imerese per la coalizione del centro destra.
L’aspirante sindaco, avvocato quarantottenne, figlio d’arte e impegnato da sempre in politica nell’area moderata, ieri presso i locali del Supercinema ha illustrato a simpatizzanti e sostenitori il proprio programma per il rilancio del territorio, alla presenza di esponenti nazionali, regionali e locali di Forza Italia, Cantiere Popolare, Noi con Salvini e Fratelli d’Italia.
Cultura, terme ed area portuale: questi i punti cardine del programma di Francesco Giunta, che ieri ha ufficializzato la propria candidatura a sindaco di Termini Imerese presso la sala del Supercinema in piazza Francesco Crispi, alla presenza di esponenti di Forza Italia, Noi Con Salvini, Fratelli d’Italia e Cantiere Popolare e di centinaia di sostenitori che ne condividono il progetto di rilancio del territorio.
Idee e linee generali d’intervento che l’aspirante primo cittadino, già consigliere comunale, di professione avvocato e figlio d’arte (il padre ha ricoperto in passato il ruolo di sindaco a Termini) ha illustrato nell’ambito di un cortometraggio di circa quindici minuti : intervistato dallo speaker Jimmy Gullo nella splendida cornice di via Roma, Giunta propone una “ricetta” per uscire dalla crisi attuale, ripartendo dalle attività culturali, dallo sport, dalla trasparenza amministrativa e da un ritrovato dialogo con la cittadinanza, punto di partenza per recuperare la fiducia nelle istituzioni e nella politica, “senza promesse mirabolanti ma con l’impegno di risolvere, in primis, i problemi legati alla quotidianità e alle istanze della collettività”; il video mostra, grazie alle riprese realizzate da un drone, anche una carrellata di immagini del centro storico, sottolineando le potenzialità turistiche della città.
Giunta, quarantotto anni, coniugato con due figli, si colloca da sempre in un’area politica moderata, fondata sul confronto piuttosto che sui toni accesi : l’auspicio del candidato è che la corsa allo scranno più alto del Comune possa svolgersi all’insegna del confronto pacato, nell’interesse della collettività.