Estate in arrivo sulla nostra Sicilia , e inizia il tormentone dell’estate dei Forestali, cioè quello degli incendi. Perennemente si parla di prevenzione e di imitare i danni anticipatamente sotto tutte le forme lavorative, specialmente quelle della manutenzione dove con i tempi giusti si potrebbe evitare il danno che purtroppo assistiamo tutti gli anni , in modi più o meno dannosi. Inutile far capire o mettere sul piatto al governo regionale che è arrivata l’ora si svegliarsi dal tavolo delle trattative e cercar di lavorare seriamente sul comparto per arginare i tanti problemi dell’estate. Il primo incendio si è già avuto a Palazzo Adriano (PA) e seppur in modi abbastanza limitati, così come a Castiglione di Sicilia in contrada Gravà, con intervento dei Vigili del Fuoco, che come sempre giungono sul posto nell’immediato, visto che sono presenti h365 ….
Certamente bisogna iniziare a pensare da subito a tali problemi e tali inconvenienti mettendoli in preventivo specialmente se non si inizia a fare i lavori di parafuoco, lavori che sono indispensabili già in questo periodo, e non come di solito usa fare il governo, avviando gli operai oltre i limiti o solo quando si trovano i soldi della finanziaria. Aspettando e tergiversando il problema non si risolve, e l’ennesima agonia può accompagnare i lavoratori per ‘intera stagione estiva, con invana attese e perenne angoscia che ormai i lavoratori conoscono a memoria. L’Assessore Cracolici ha emanato un bando per nuove piantumazioni in zone disagiate e colpite da calamità naturali come incendi e dissesto. Bene, iniziamo ad avviare tutti i Forestali per mettere in atto ciò che di buono si può trarre da questi fondi, mettiamo in atto ciò che si intende fare da subito, con l’impiego dei lavoratori sul territorio con le singole competenze che competono e a cui tutti sono abilitati. Anticipiamo i tempi di attesa con fatti e non parole se vogliamo contrastare anticipatamente il problema , per non piangere secondariamente. Più passa il tempo più l’erba si alza e inizia il pericolo degli incendi, con vegetazione che da subito prende forma, e fa la sua strada, senza guardare se i forestali sono impiegati o meno !
Cerchiamo di ragionare con la testa e non con le carte, con le firme e con la burocrazia annuale che strada non fa, e niente di buono porta nell’immediatezza, soprattutto in un contesto boschivo e naturale, visto che l’incendio quando deve mettersi in atto, certamente non chiede permesso a nessuno…..!
Antonio David
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