Università – Carta dei diritti e dei doveri degli studenti

Una nota per presentare la “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti e delle studentesse” dell’Università degli Studi di Palermo. Una Carta – scrive Fabrizio Lo Verso
Coordinatore UDU Palermo – Unione degli universitari – che potrebbe rivoluzionare il ruolo degli studenti all’università. Già abbiamo avviato le discussioni con l’Amministrazione d’Ateneo, la quale si è detta assolutamente disponibile al dialogo e all’approvazione.
Nel 2011 è stata approvata dal Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) la “Carta dei Diritti degli Studenti”: una carta che enuncia i diritti minimi degli studenti universitari e che doveva essere recepita da tutti gli Atenei d’Italia in seguito ad una raccolta firme e ad una petizione online.
Oggi, in seguito a sempre più frequenti violazioni dei diritti degli studenti e ad un troppo incerto sistema di fonti del diritto dell’ateneo palermitano, l’UDU Palermo – Unione degli Universitari – insieme alla Rete degli Studenti Medi – crede che sia arrivato il momento di riproporre una storica battaglia nazionale del sindacato studentesco, chiedendo quindi l’approvazione della “Carta dei Diritti e dei Doveri degli Studenti e delle Studentesse dell’Università degli Studi di Palermo”.
Crediamo – dice l’UDU – che non sia accettabile vivere un’università in cui i diritti degli studenti variano da corso a corso, in balia di regole non scritte e dell’umore dei professori che non sempre rispettano le delibere consiliari e i decreti rettorali.
La Carta – che rientra all’interno della stagione dei #DIRITTIinAULA – prevede quindi, oltre all’enunciazione di alcuni principi fondamentali volti al rispetto delle diversità e all’abbattimento delle barriere sociali e architettoniche tra gli studenti, anche norme a tutela di questi durante i periodi di lezione, tirocinio e stage; l’elenco dei diritti presenti all’interno della nostra campagna “Diritti all’esame”; l’obbligo di prevedere un numero minimo di 8 appelli all’anno; il dovere di “potenziare” i servizi agli studenti; il riconoscimento dello status di studente-lavoratore e degli studenti stranieri; e, infine, la valorizzazione del ruolo della rappresentanza studentesca all’interno degli organi collegiali.
Ai “diritti”, tuttavia – dice l’UDU – abbiamo pensato di legare anche i “doveri” che ogni studente ha all’interno del mondo accademico. Per questo motivo abbiamo inserito un articolo riguardante il dovere di contribuzione economica, attraverso il quale manifestiamo la nostra idea di società in cui “chi ha di più, paga di più”; ma anche una serie di doveri legati all’utilizzo degli spazi e alla responsabilità dinanzi ai docenti.
Per portare il tema dei “diritti” all’interno delle aule dell’università pensiamo – – continua l’Udu – di lanciare una raccolta firme tra gli studenti, ma non solo. Abbiamo già avviato un’interlocuzione con l’Amministrazione d’Ateneo e con la classe docente per arrivare ad un testo condiviso da tutte le componenti della comunità accademica. Cercheremo anche di coinvolgere le altre associazioni studentesche che vorranno e potranno condividere la nostra idea di società e università, chiedendo ufficialmente di aderire alla nostra campagna e aiutarci a portarla avanti negli organi collegiali.

Nello specifico nella nostra proposta chiediamo:
DIRITTI ALL’ESAME UGUALI PER TUTTI
● Numero di appelli minimi (8 appelli ordinari e 1 straordinario);
● Ufficialmente NO AL SALTO D’APPELLO;
● Verbalizzazione della bocciatura senza penalità al voto di laurea;
● Possibilità di fare esami con l’UNIPACARD;
● NESSUNA COINCIDENZA tra appelli dello stesso anno.
POTENZIAMENTO DEI SERVIZI AGLI STUDENTI
● Apertura serale delle biblioteche e delle sale lettura;
● Potenziamento del WI-FI in tutto l’Ateneo;
● Abbattimento delle barriere architettoniche della Cittadella e delle sedi distaccate;
● Maggiore efficienza delle Segreterie degli Studenti e Segreterie Didattiche.
DIDATTICA
● Corsi E-learning e Corsi di recupero tenuti dai Tutor divisi per settori disciplinari;
● Carico didattico ridotto nell’ultimo semestre della laurea magistrale;
● PREMIALITÀ al voto di laurea per gli studenti in corso e NESSUNA PENALITÀ per gli studenti fuori corso.
ERASMUS
● Riconoscimento CFU previsti dagli accordi con Università straniere;
● Responsabili mete più preparati e disponibili.
ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELLO “STUDENTE-LAVORATORE”
● NO obbligo di frequenza;
● Possibilità di partecipare ad APPELLI STRAORDINARI;
● Lezioni serali e/o lezioni registrate;
● Programmi, ricevimenti e modalità d’esame concordati con i docenti.
RAPPRESENTANZA STUDENTESCA
● Dovere di impegno e coerenza negli organi collegiali;
● Rappresentanza in tutti gli organi collegiali.

Redazione

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