Agenti della Polizia di Stato, appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, stanotte, hanno tratto in arresto un palermitano 64enne, resosi responsabile di atti persecutori nei confronti della moglie.
Ieri sera, intorno alle 22.30, una pattuglia della Polizia di Stato è intervenuta in viale Strasburgo in ausilio di una donna a cui il marito aveva infranto il vetro dello sportello anteriore dell’autovettura.
La donna ha raccontato ai poliziotti di essersi separata dal marito e di essere stata costretta ad abbandonare da circa sei mesi il tetto coniugale, stanca di essere vittima di molestie ripetute e di minacce da parte del marito.
La decisione aveva segnato l’inizio di un escalation di violenza; dalle minacce di morte fino al danneggiamento della sua vettura.
Ieri sera l’ultimo episodio di violenza, il marito si era presentato nei pressi dell’abitazione ove la donna aveva trovato rifugio e non riuscendo a bloccarla le aveva lanciato contro un martello tanto da infrangerle il vetro.
La prova schiacciante della colpevolezza dell’uomo ai poliziotti giungeva dalla viva voce dello stalker, che telefonava alla donna proprio mentre questa stava effettuando la denuncia agli agenti.
Era in questa sede che lo stalker alternava minacce a richieste di incontro alla donna ed ammetteva di averle lanciato contro il martello.
La vittima, accompagnata e “scortata” dai poliziotti presso la sua attuale abitazione, scorgeva il marito nell’area condominiale.
Lo stalker, alla vista degli agenti, tentava una vana fuga appiedata che si concludeva poco dopo in quanto veniva bloccato dai poliziotti.
Addosso all’uomo veniva rinvenuto un taglia balse che veniva sottoposto a sequestro.