” 4 suicidi in una settimana nelle carceri di Bologna, Roma, Napoli e Caltanissetta sono il riscontro del
malessere che è presente nella comunità carceraria.
In un anno, i detenuti in Italia,sono aumentati di ben 3000 unità.
Non basta l’impegno della Polizia Penitenziaria, sotto dimensionata, unica realtà presente 24 ore su 24.
Mancano psicologi, educatori e mediatori culturali, indispensabili, vista anche l’alta presenza di stranieri, il 30%.
Il carcere è lo specchio della società in cui viviamo, la maggioranza dei detenuti è formata da giovani che vivono il disagio dell’assenza di un lavoro e tantissimi scontano una pena, per reati collegati al consumo o spaccio di droghe leggere.
Il giovane egiziano trentenne suicidatosi nel carcere di Caltanissetta aveva chiesto l’estradizione e gli era stata rigettata.”
Lo dice Pino Apprendi deputato Pd all’Ars
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