La Polstrada di Cefalu’ verso l’ accorpamento di Buonfornello

La Polstrada del distaccamento di Cefalù è in procinto di lasciare la città. Questo è quello che è stato deciso dal Ministero dell’interno dopo il riordino del piano di razionalizzare le strutture e rivedere i distaccamenti a livello nazionale dove sono già stati chiuse circa 270 uffici di Polizia in tutta Italia. Il distaccamento conta sul posto 14 unità e ha la sua sede in contrada Santa Lucia, e dalle direttive dettate dal ministero questa dovrebbe accorparsi alla sottostazione autostradale di Buonfornello. I sindacati Coisp hanno gia fatto sentire il loro dissenso, ma gli ordini impartiti dall’alto, vedono principalmente il fattore come un risparmio economico accorpando le due sezioni. «La soppressione del Distaccamento di Polizia Stradale di Cefalù con trasferimento di competenze per accorpamento presso la Sottosezione di Buonfornello – continua il comunicato del sindacato di Polizia – se da un lato non apporterebbe per le casse dello Stato nessun concreto e tangibile risparmio, dall’altro priverebbe il territorio di Cefalù di un avamposto di vigilanza stradale di primaria importanza in considerazione dell’afflusso turistico del comprensorio in questione e dell’ampiezza della zona vigilata da tale Ufficio».
Certamente è un problema per la sicurezza stradale per l’intero territorio che abbraccia anche le vie interne statali e provinciali, e questo porterebbe preoccupazione per i passeggeri in transito e non avendo un miglior controllo nel territorio. I sindacati propongono di ospitare gli Uffici del Distaccamento Autostradale di Cefalù presso i locali del Commissariato di P.S. Cefalù con l’evidente vantaggio di non privare il territorio di un presidio di sicurezza stradale, di creare una sinergia tra reparti a competenze specifiche il tutto senza aggravi di spesa per l’Amministrazione. Situazioni da valutare e capire, e problema per l’intera città che potrebbe avere ripercussioni si sfiducia verso vari settori che pian piano vengono a mancare e il tutto in un silenzio che rende protagonisti un popolo che dovrebbe reagire a situazioni del genere per cercare di costruire e non smantellare.

Antonio David

redazione

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