Sabato 18 febbraio, ore 18, a Cefalù, nella Sala delle Capriate del Comune, Gino Pantaleone presenta il suo libro “Servi disobbedienti – Leonardo Sciascia e Michele Pantaleone: vite parallele”, Dario Flaccovio Editore. Con l’autore intervengono il sindaco della cittadina normanna, Rosario Lapunzina, il presidente del consiglio comunale Antonio Franco, l’assessore Antonella Marinaro, e Ignazio Maiorana, direttore del quindicinale “L’Obiettivo” di Castelbuono.
L’analisi peculiare e raffinata di Sciascia, quella cruda e senza peli sulla lingua di Pantaleone hanno fatto di questi due scrittori due icone scomode, mettendoli da un lato sotto gli occhi dei riflettori, dall’altro tra le sbarre della gogna sino a portarli all’isolamento. Questo libro rivisita oggi, dell’uno e dell’altro, il personale percorso culturale, politico e letterario rendendo una testimonianza fondamentale. Come scrive infatti Gaetano Savatteri nella sua prefazione, “ricostruire la tensione e le difficoltà del tempo passato, ricordando che dobbiamo ringraziare Pantaleone e Sciascia per averci spiegato, con rigore e metodo, cos’era la mafia (o, addirittura, che esisteva la mafia, quando cardinali, politici e magistrati ne negavano perfino l’esistenza), è il merito di questo lavoro, essenziale per non perdere la memoria. Anche, e soprattutto, quando la memoria è fatica e responsabilità”.

L’autore: Gino Pantaleone (Palermo, 1959) è poeta e scrittore palermitano. Ha pubblicato tre raccolte di poesie, Urla di dentro (1995), Io così, se volete (1997), Il vento occidentale (2007) e due saggi Non dobbiamo aver paura (2012) e Il gigante controvento – Michele Pantaleone, una vita contro la mafia (2014).