Il responsabile regionale di Trenitalia: “Nel 2017 ci siamo prefissati l’avvio dei lavori del passante, ma abbiamo pronti i progetti e le somme per il raddoppio e l’ammodernamento delle tratte Palermo-Catania e Palermo-Messina. Capoluogo più vicino a Catania e Messina.”
Lo rende noto l’associazione dei pendolari guidata da Giacomo Fazio.
Investimenti per migliorare il gap delle ferrovie siciliane. Ed in cantiere ci sono già dei progetti. A fare il punto su quelli che saranno gli investimenti che interesseranno il settore, è stato il responsabile regionale di Trenitalia Maurizio Manganella durante la presentazione del Ddl relativo l’istituzione delle ferrovie turistiche.
“Nel 2017 ci siamo prefissati – ha spiegato ai microfoni di ‘AgrigentoNotizie’ – l’avvio dei lavori del passante sul nodo di Palermo che cambierà in meglio la mobilità del capoluogo regionale. Inoltre, abbiamo pronti i progetti e le somme per il raddoppio e l’ammodernamento delle tratte Palermo-Catania e Palermo-Messina”.
Manganella continua: “Abbiamo già pronti gli investimenti per migliorare l’attuale situazione delle ferrovie siciliane, ci sono questi progetti in cantiere ma sappiamo che il gap da colmare è notevole. L’obiettivo è rendere più performante la rete ferroviaria dell’isola così da poter dare un servizio migliore all’utenza”.
Nessun investimento – osserva Fazio – però, stando alle parole del dirigente di Trenitalia, per ciò che riguarda Agrigento e la sua provincia: un’esclusione che non farà di certo piacere ai tanti pendolari che ogni giorno usufruiscono del servizio ferroviario, in particolare da e verso Palermo, tratta spesso soggetta a ritardi e disservizi come accaduto recentemente a causa del maltempo. Senza tralasciare inoltre le difficoltà logistiche che si riscontrano nei collegamenti soprattutto con i centri del versante orientale della Sicilia, con tempi di percorrenza che sfiorano le 6 ore.
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