Alla Direzione Trenitalia, alla Direzione RFI, all’Assessorato Infrastrutture e Trasporti è indirizzata la nota scritta da Giacomo Fazio, Presidente Comitato Pendolari Sicilia.
E no!! Non ci siamo per niente. Va bene il nuovo orario, ma siamo ricaduti nel baratro di diversi anni fa. Ritardi a raffica, soppressioni continue. Scrive Giacomo Fazio.
Il tutto condito da un discreto incremento delle tariffe e da un taglio netto al servizio ferroviario, soprattutto festivo. Riappaiono i problemi alle porte, la Sala Operativa sbaglia le direttive su coincidenze ed incroci.
E’ chiaro che questo orario cosi non va.
Ad esempio è ovvio che Trenitalia ed RFI non riescono a garantire nell’arco di 5 minuti la coincidenza treno-metro e viceversa.
I pendolari devono anadare al lavoro e poi tornare a casa.
Che gioco è questo di continui ritardi e soppressioni?
Come mai spuntano tutti questi problemi alla linea? Dov’è RFI?
Dov’è la Regione, che è tornata a latitare, scaricando le responsabilità sul Contratto di Servizio non firmato ?
E’ ora che la politica metta da parte tutti gli slogan e faccia la parte per un nuovo corso sul servizio pubblico.
Partendo dal trasporto intermodale e mostrando oculatezza nell’affidamento dei servizi pubblici.
Chi ripaga i pendolari delle ore perse?
Che la Regione ci mostri i dettagli delle penali, ammesso che sia in grado di farlo.
Chiediamo un riscontro immediato, perchè la situazione ha preso un piega bruttissima.
Cordiali saluti
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