Oggi vogliamo presentare ai nostri lettori un giovane pizzaChef di Cefalù che ha coltivato la sua passione per la pizza trasformandola in un mestiere in cui la
fantasia, le conoscenze tecniche e la ricerca degli abbinamenti gli hanno regalato grandi soddisfazioni personali nel mondo della ristorazione.
Lo abbiamo incontrato dove sta lavorando attualmente e abbiamo fatto qualche domanda:

Signor La Martina che cosa significa pizzaChef ?

Il termine pizzaChef sta a indicare: la base di una buona pizza fatta da un maestro pizzaiolo e l’abbinamento è fatto da uno chef.

Da quanto tempo lavora in questo settore?

Ho iniziato a lavorare a circa 14 anni come lavapiatti, ma con l’occhio sempre vigile alla pizzeria che era ed è tutto ora la mia passione. Ogni qualvolta potevo
andavo in pizzeria ad aiutare, imparare e capire i segreti di questo mestiere… Ho iniziato a lavorare come pizzaiolo professionista circa 8 anni fa.

Come si valuta la qualità di una pizza?

La qualità di una pizza si valuta dal aspetto visivo: il cornicione non deve essere basso o inesistente. Ma anche dalla digeribilità dopo averla mangiata, dalla
perfetta cottura e dagli ingredienti che vengono utilizzati …

Allora come si fa a riconoscere una buona pizza?

Una buona pizza deve èssere leggera cotta al punto giusto e che non si oppone alla masticazione.

Perché le farine sono così importanti?

Le farine sono il primo ingrediente… e se il primo non è di qualità e non si conoscono le farine che andiamo a manipolare, tutta la pizza e gli ingredienti
utilizzati perdono qualità.

Può darci un consiglio per preparare in casa una buona pizza?

Per prima cosa bisogna conoscenza le farine che utilizziamo, preparare un impasto con giusta idratazione attenzionando il giusto tempo di maturazione o lievitazione.

Cosa farà nei prossimi mesi per i suoi fan?

Beh di sicuro continuerò a studiare e fare alte prove per nuovi impasti alternativi e nuovi abbinamenti nel rispetto della tradizione e della qualità.

Vedi il video della preparazione della pizza “ai sapori meridionali”