A Blufi succede anche questo “Il Servizio Civico ha come finalità il reinserimento sociale di cittadini che si trovino in situazione di grave bisogno”…partendo da questo concetto esprimo il mio sdegno quando sento dire che cittadini che hanno iniziato il servizio civico tra settembre e ottobre dello scorso anno ,concludendolo tra la prima e la seconda decade di gennaio di quest’anno ad oggi non hanno ricevuto ancora nemmeno un euro per il servizio svolto. Non solo, i cittadini che svolgono il servizio civico devono pure anticipare e sostenere le spese per il certificato medico e talvolta anche per comprare i dispositivi di sicurezza (ci sono passato personalmente e lo posso gridare ad alta voce). A questo punto mi chiedo: ma gli stipendi dei dipendenti pubblici del comune, le indennita’ di amministratori, funzionari, segretari, commissari,assistenti sociali vengono pagati anche essi in ritardo o ogni quattro mesi come ai cittadini del servizio civico? Per non parlare di tutte le altre agevolazioni di cui tanti usufruiscono come buoni pasto gratuiti, spese di viaggio, compensi per mansioni varie, rimborso spese mediche, straordinari elettorali ecc… Non credo che chi e’ abituato a ricevere puntualmente ogni fine mese l’accredito dello stipendio nel proprio conto si accontenti talvolta anche di un solo giorno di ritardo, figuriamoci 3 o 4 mesi. Non potevo ancora una volta rimanere in silenzio di fronte l’ennesima mortificazione alla comunita’ Blufese, specialmente quando si tratta di cittadini in stato di bisogno. Faccio fatica a comprendere perche’ accadano queste cose. Forse per fare metabolizzare ai cittadini che la colpa e’ sempre di piu’ della crisi economica e che dobbiamo ringraziare le Istituzioni che si sono inventati l’ennesima forma di assistenzialismo per soccombere ai diversi casi di bisogno? A questo punto mi chiedo anche: ma il sindaco Brucato e’ al corrente che i suoi cittadini in stato di bisogno dopo quattro mesi di servizio civico non hanno ancora ad oggi percepito un solo euro per il lavoro svolto? Stavolta mi auguro che arrivino delle risposte da parte del primo cittadino e spero che d’ora in avanti,anche se il servizio civico non e’ un lavoro a tutti gli effetti, vengano rispettati i termini di pagamento dei compensi spettanti, proprio come se fossero gli stipendi dei dipendenti pubblici, garantendo tutte le spese che riguardano certificati medici, dispositivi di sicurezza ecc… e garantendo degli acconti specialmente quando il servizio dura diversi mesi e la massima disponibilita’ da parte degli amministratori e degli uffici comunali.

Calogero  Puleo