Ormai non si può più parlare di casi isolati o di caldaie in tilt, perché obsolete; le numerose segnalazioni pervenute al centralino di Federconsumatori Palermo, infatti, non lasciano dubbi: il problema è serio e reale.
Tante famiglie infuriate – scrive FederConsumatori – perché sono state costrette, proprio in questi giorni di grande freddo, a non poter accendere i riscaldamenti e fruire dell’acqua calda; per non parlare dell’allungamento scandaloso dei tempi di cottura dei cibi.
“Abbiamo interpellato i tecnici che si occupano del ripristino della funzionalità delle caldaie e parlano di gas sporco, che sta danneggiando le caldaie di centinaia di palermitani. La polvere delle tubature ottura gli ugelli e la caldaia va in blocco”, sottolinea Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo.
A causa dell’ondata di grande freddo di questi giorni è aumentato il consumo di metano, creando bassa pressione nelle tubature. L’aumento però della quantità di metano immesso in rete dal distributore ha di fatto movimentato le polveri delle tubature, le quali hanno messo Ko molteplici caldaie. Problema che si è accentuato a Palermo, in particolar modo, nella zona che va da Viale Lazio a fine viale Strasburgo.
“Il metano sporco è, anche, la conseguenza di una mancata e adeguata manutenzione della rete. L’intervento di ripristino della funzionalità delle caldaie non è eccessivamente oneroso: è importante rivolgersi a ditte di manutenzioni virtuose. Ritengo, però, che la società di distribuzione debba farsi carico del danno economico subito dagli utenti”, incalza Lillo Vizzini.
Federconsumatori pertanto invita i cittadini, vittime del disservizio, a presentare dettagliato reclamo scritto al distributore e, contestualmente, a inviarne copia via mail a: [email protected]