DAL PROSSIMO PRIMO MARZO INTERVENTI DI ORTOPEDIA A PETRALIA SOTTANA

L’offerta sanitaria dell’Ospedale “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana si arricchirà dal prossimo primo marzo con l’introduzione della funzione di Ortopedia in “elezione”. Gli utenti delle Madonie avranno la possibilità di sottoporsi ad una serie di interventi senza doversi spostare in altri nosocomi.
La nuova attività è stata presentata questo pomeriggio dal Direttore generale dell’Asp, Antonio Candela, dal Direttore sanitario, Giovanna Volo e dal Direttore amministrativo, Salvatore Strano, ad amministratori e medici di base del comprensorio. “Attraverso il coinvolgimento delle Divisioni di Ortopedia degli Ospedali di Partinico, di Termini Imerese e dell’Ingrassia di Palermo, saremo in grado di garantire una lunga serie di prestazioni di ortopedia – ha spiegato il Direttore generale dell’Asp, Antonio Candela – ci sarà un potenziamento, non solo dell’offerta sanitaria, ma anche tecnologico con l’acquisto, tra l’altro, di una colonna artroscopica del valore di 49 mila euro”.
Dal primo marzo, saranno programmate periodiche sedute operatorie di “ernia discale, per tutti gli interventi delle patologie del piede (come ad esempio l’alluce valgo), di seconda istanza post-frattura, tutti gli interventi della mano e gli interventi in artroscopia”.
“La funzione di ortopedia in elezione – ha aggiunto Candela – verrà realizzata in piena integrazione con l’ambulatorio territoriale e con la Divisione di Chirurgia dell’Ospedale. Divisione della quale si ‘sfrutteranno’ i posti letto per le brevi degenze necessarie agli interventi. La sperimentazione del modello organizzativo potrà essere utile anche per eventuali nuove forme di implementazione dell’offerta sanitaria in un territorio disagiato qual è quello delle Madonie”.
Nel corso dell’incontro al “Madonna dell’Alto”, il manager dell’Asp ha anche comunicato che da lunedì prossimo la postazione del 118 di Petralia Sottana sarà rimodulata da postazione con infermiere a bordo a postazione con medico a bordo. “La rimodulazione comporterà un impegno di 480 mila euro l’anno a carico delle casse aziendali – ha concluso Candela – è un ulteriore segnale dell’interesse strategico che rivestono le Madonie nella politica aziendale. Negli ultimi 2 anni sono stati investiti 2 milioni di euro, somme che hanno consentito di riqualificare e potenziare l’Ospedale Madonna dell’Alto”.

redazione

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