La Cgil e la Filctem intervengono sui disagi annunciati per l’approvvigionamento dell’acqua nelle case, con il ritorno al regime dell’erogazione a giorni alterni. “Così come era prevedibile, a Palermo, a causa dei bacini a secco per le scarse piogge di questi mesi, è stata annunciata la razionalizzazione delle risorse idriche in città. Tutto questo – dichiarano il segretario Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario Filctem Cgil Palermo Francesco Lannino – mentre si continuano a scaricare 600 litri al secondo di acqua minerale a mare proveniente dalla fonte di Scillato, per colpa della rottura della condotta idrica, avvenuta qualche anno fa, e alla quale non si è mai posto rimedio”.
Aggiungono Campo e Lannino: “Chiediamo alla Regione e al Comune di Palermo, di conoscere il motivo per cui si continua a non intervenire per riparare la condotta. Interroghiamo le istituzioni non per riaprire una polemica ma per risolvere un problema serio, dal momento che a pagare le spese della erogazione dell’acqua a giorni alterni sono i cittadini. La Cgil e la Filctem da tempo chiedono di mettere fine allo spreco delle risorse idriche, che condanniamo, anche perché i disagi del preoccupante ritorno alla turnazione dell’acqua in città ricadono innanzitutto sulle famiglie”.
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