Nel progetto di stabilizzazione …..tagliati fuori i Forestali !

Certo che quando parla il Presidente della Commissione bilancio e Programmazione ARS, On. Vinciullo qualche filo di verità potrebbe esserci. Infatti l’onorevole si è sbilanciato nel dire che entro il 2018 i precari siciliani saranno stabilizzati, un’affermazione sperata e ambita da tanta gente che chiede da tanti anni una serenità interiore e serena, dopo tanti anni di sacrifici. Una pagina importante che l’assemblea regionale si appresta a mettere in atto se tutto cammina come dovrebbe e dove nella nuova finanziaria è inserito un articolo riguardante proprio i precari, dove dal 1 gennaio Comuni, Enti e la stessa Regione possano iniziare ad avviare le procedure di stabilizzazione che potranno diventare definitive dopo l’approvazione del bilancio e comunque entro il 31 dicembre 2018, dal momento che la legge, che sia chiaro lo consente, fissa alla fine del 2018 il termine per la proroga/stabilizzazione, e da qui coloro che mettono in moto la proroga dei contratti dovranno definite il percorso definitivo per arrivare al traguardo.
D’altro canto ingiustamente, rimane fuori la categoria dei forestali che nonostante non siano amati nei piani alti dei palazzi , arrancano e si assopiscono sugli allori che gli vengono riconosciuti….in parte. Sembra che i politici gli siano amici e li assistono moralmente ma non con quei fatti che loro tanto proclamano e quello che i lavoratori si aspettano. Non vengono chiamati precari ma stagionali, utilizzati prevalentemente in alcuni mesi dell’anno, senza guardare il ciclo biologico delle piante ma, quando hanno i fondi a disposizione,,,,e a volte senza criterio e giustificazioni tali da capire l’utilizzo in certi periodo dell’anno. Manca chi dirige, e chi capisca cosa si mette in atto all’interno dei cantieri o, come utilizzarli pienamente per il bene comune.
Dispiace che dopo tanti anni di precariato ci si deve affidare alla giustizia Europea per averla vinta su una stabilizzazione che spetta di diritto o reclamare diritti negati, visto che i sindacati non riescono a raggiungere le vittorie finali (solo piccole battaglie illusorie) e vengono spessi abbindolati dal politico di turno che lo raggira e lo incanta con i se…i ma… e ora vediamo…. ! La pazienza è finita per tutto o per meglio dirla è cambiata di casa !

Antonio David

Redazione

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