“Su Cefalù la deroga al punto nascite è ormai alle porte, ma è bene precisare che anche sull’ospedale di Petralia Sottana la questione è tutt’altro che chiusa”. Lo dice Magda Culotta, sindaco di Pollina e deputato Pd, commentando l’incontro informale avuto con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per parlare proprio della questione dei punti nascita sulle alte e basse Madonie. Attraverso un post sulla propria pagina Facebook, la deputata ha ripreso la foto del presepe allestito nell’Ospedale Madonna dell’Alto – in cui è rappresentata un’ambulanza dentro la grotta – e ha colto l’occasione per fare chiarezza sulla situazione attuale dei due reparti madoniti. “Come ormai è nell’aria – si legge nel post – su Cefalù dovrebbe arrivare la deroga per il centro nascite. Questa notizia, quando sarà ufficiale, potrà dare una nuova serenità a tutti quelli che ogni giorno mettono tutto il loro impegno e la loro professionalità per portare avanti quel reparto, e soprattutto porterà serenità ai cittadini. Su Petralia – continua il post – la questione è diversa. Il centro nascite lì è chiuso, quindi non siamo in attesa di una deroga, ma di una vera e propria riapertura. La riapertura, con le dovure deroghe, può avvenire in qualsiasi momento, quindi il 31 dicembre non è un termine perentorio, ed è subordinata a due questioni: primo, l’impegno dell’Assessorato regionale alla sanità ad intervenire per mettere in sicurezza il centro (impegno già preso dalla Regione e comunicato al Ministero); secondo, dal parere che darà il Comitato Percorso Nascite nazionale sulla struttura di Petralia. È necessario a questo punto l’impegno, civile, sociale e politico di tutta la comunità madonita”. “Noi sappiamo benissimo – continua la deputata del Pd – quanto sia strategico l’ospedale di Petralia e quanto esso conti all’interno della Strategia delle Aree Interne che stiamo mettendo in campo su progetto del Governo Nazionale. Questa è la battaglia che ogni cittadino madonita deve sentire propria. Chiedo a tutte le autorità – conclude Magda Culotta – e ai comitati del territorio, di portare questa causa avanti insieme. Io ci sono, come ci sono sempre stata”