“Perché amiamo la nostra Sicilia e vorremmo vedere gioire tutti i siciliani nostri conterranei,scrive Pietro Attinasi nella presentazione di questo calendario edito da Arianna”
La Statale 120 dell’Etna e delle Madonie, alias detta Termini-Taormina, o Cerda-Taormina,va da Cerda a Fiumefreddo di Sicilia, ed è la maggiore delle diverse tratte del collegamento tra Palermo e Messina che passa non dalla costa, un tempo imperversata dalle navi pirate, ma dalle ben più sicure Montagne.
Essa attraversa i centri abitati e i territori di Comuni appartenenti a ben quattro ex province siciliane: Palermo, Enna, Messina e Catania, nonché tutti e quattro i Parchi regionali dell’Isola: delle Madonie, dei Nebrodi, dell’Etna, dell’Alcantara. Una forza della natura!
I comuni sono quelli di Cerda, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Castellana Sicula, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Geraci Siculo, Gangi, Sperlinga, Nicosia, Cerami, Troina, Cesarò, Randazzo, Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Fiumefreddo di Sicilia.
Qui, negli altipiani, nelle colline e nelle montagne, vivono tante belle persone che vanno però progressivamente diminuendo di numero, man mano che ci si allontana dalla costa, per effetto dell’emigrazione.
I geografi questo fenomeno lo chiamano spopolamento. Ed è un peccato essere costretti ad abbandonare la Sicilia!
Proviamo a invertire la rotta, puntando sulle risorse che ancora ci restano: l’ambiente naturale, le eredità della cultura materiale e di quella immateriale.
Prendiamoci per mano e attraversiamo la strada comune per giungere alla nostra meta: il nostro sviluppo locale. La nostra crescita!
Per prima cosa dobbiamo conoscerci meglio tra noi che abitiamo la medesima Isola, senza sentirci isolati però dal resto del mondo, con cui dobbiamo dialogare in tutti i campi: in quello sociale, culturale, economico. Oggi la tecnologia informatica, la rete, la banda larga che dovrà arrivare, consentono a ciascuno di noi di essere consumatore che acquista e produttore che vende. È solo questione di marketing.
Il mondo globalizzato è altresì caratterizzato da continue innovazioni, che sono frutto della continua ricerca scientifica, tecnologica, artistica, letteraria.
Incontriamoci dunque, quelli della Statale 120, e rimettiamoci in gioco tutti, giovani e adulti, uomini e donne.
Mettiamo insieme tutta la nostra potenzialità creativa, invitiamo turisti e visitatori a venirci a trovare e offriamo loro la nostra cultura, la nostra accoglienza, i nostri prodotti enogastronomici, agricoli, dell’allevamento, artigianali, industriali.
Senza essere timidi.
Chissà che intanto, vedendoci insieme, le autorità preposte non si accorgano che anche noi siciliani siamo di serie A e ci meritiamo quanto meno un manto stradale decente?
Chissà che non provvedano magari a migliorare il tracciato per darci un po’ più di velocità?
Ma dai!
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