Il riconoscimento del Percorso arabo-normanno non è soltanto una medaglia all’occhiello di tre città, ma una straordinaria occasione di rilancio per l’intero territorio. L’importante è saperla sfruttare adeguatamente, al di là dei proclami. Per questo motivo un gruppo rodato di manager siciliani nel campo del marketing, ha deciso di mettere le proprie competenze a disposizione per la ripresa del territorio, sulla scia del volano Unesco. Serve infatti una strategia concreta per sfruttare adeguatamente sia il brand UNESCO che le infinite possibilità – in termini di gestione, impatto turistico, ricaduta economica – che esso conduce con sé. Se ne discuterà lunedì (12 dicembre) dalle 16 a Villa Zito, sede della Fondazione Sicilia: qui il Club Dirigenti Marketing (CDM) in collaborazione con la Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia, organizzano il convegno “Una Cultura per la città. La ripresa dopo il riconoscimento UNESCO”. I lavori saranno introdotti dal presidente del CDM, Pino Toro; quindi seguiranno le relazioni di Aurelio Angelini, direttore della Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia, che parlerà del “Valore del brand UNESCO”; di Salvatore Limuti, responsabile del Centro Studi CDM, su “Web Reputation. L’effetto del riconoscimento UNESCO”; di Maurizio Carta, presidente della Scuola Politecnica UNIPA, su “La cultura, nuova energia per le città” e di Girolamo Cusimano, ordinario di Geografia UNIPA, su “Ricostruire Il tempo, re-immaginare lo spazio”. Seguiranno le considerazioni di Giuseppe Lupo, vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana; di Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo; del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, presidente del Comitato di Pilotaggio; del sindaco di Monreale Pietro Capizzi e del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina. La giornata si chiuderà con una tavola rotonda, coordinata da Antonino Salerno, vicepresidente Confindustria Sicilia, a cui parteciperanno il presidente di Confcommercio Sicilia, Patrizia Di Dio; il sovrintendente del Teatro Massimo, Francesco Giambrone; Toti Piscopo, presidente della sezione Alberghi e Turismo di Confindustria Palermo e Nunzio Reina, presidente di Confartigianato.
“Vogliamo mettere la nostra professionalità al servizio della città – spiega Pino Toro, presidente del Club Dirigenti Marketing, pool di professionisti del marketing che da alcuni anni assegna il Premio nazionale per la Pubblicità Agorà -; pensiamo infatti che un adeguato impatto comunicativo su scala internazionale sia necessario per sfruttare al massimo il valore aggiunto UNESCO”. “Il riconoscimento del sito seriale Palermo arabo normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale – interviene Aurelio Angelini, direttore della Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia – offre un’opportunità enorme che richiede uno sforzo e un impegno comune. UNESCO non è solo un brand, ma un sistema e una rete che può effettivamente proporsi come il futuro concreto delle città coinvolte”.