Pigna d’Argento al sindaco di Isnello Pino Mogavero

Al Teatro Savio di Palermo, si è svolta la ventinovesima edizione del Premio Internazionale “Pigna d’argento”, istituito dall’Accademia di Sicilia e dal suo Presidente Tony Marotta.
La “Pigna d’argento” è un Premio ambìto, prestigioso, che durante il suo lungo percorso è stato attribuito a personalità di elevato spessore come Capi di Stato e di Governo, Vertici delle Istituzioni Civili e Militari, artisti, letterati e scienziati di chiara fama, imprenditori di eccellenza, alti prelati e gente comune impegnata nel volontariato e nella difesa dei diritti umani, della legalità e della pace, fino alla Speciale Pigna d’oro per la Pace consegnata nel 2004 a San Giovanni Paolo II, Sommo Pontefice, alla presenza di migliaia di persone plaudenti.
Il merito più grande di questo importante Premio sta nel voler sottolineare il valore e la pura essenza della “Sicilianità”, rappresentata metaforicamente dalla “Pigna” frutto di un albero che nasce e vive in condizioni sfavorevoli, ricco di semi all’interno ognuno dei quali simboleggia le infinite potenzialità di questa Terra; la “Pigna d’argento” poggia su una base lavica, espressione della natura ‘vulcanica’ del nostro essere, e dell’innata dinamicità anche quando sembra all’apparenza ‘dormiente’.
Tra gli illustri premiati di questa edizione, la Pigna d’Argento è stata assegnata al Sindaco di Isnello Dott.Giuseppe Mogavero, per il sano impegno civico suggellato dalla realizzazione del “Gal Hassin”, parco di osservazione astronomico di rilevanza internazionale.
“Il Gal Hassin è stato la realizzazione di un sogno” ha detto il Sindaco Giuseppe Mogavero, e in effetti la Fede nel valore del progetto ha vinto su qualsiasi ostacolo.. . Il sito è stato considerato “il più idoneo d’italia” per l’osservazione dei sistemi solari, delle galassie, delle stelle e di eventuali, pericolosi asteroidi , in virtù della “purezza” del territorio, lontano da fonti luminose artificiali e inquinanti. Un parco, il “Gal Hassin”, situato sul Monte Mufara, incastonato fra le splendide Madonie, fin’ora conosciuto soltanto a residenti e appassionati, e che adesso si ritrova centro di ricerca internazionale e mèta di migliaia di visitatori. Un sogno che porta grande lustro alla comunità di Isnello e alla Sicilia intera, testimonianza della parte vera, sana, e attiva della nostra Terra.
Marzia Manno
(Vice-Presidente dell’Accademia di Sicilia)

redazione

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