Il Vice Sindaco del Comune di Castellana Sicula, Giada Geraci, ha presieduto la Cerimonia voluta dall’Amministrazione Comunale, in onore dell’artista Castellanese Giacomo Giacomarra, per il riconoscimento ottenuto a Messina del Premio Europeo “Tintari Terzomillennio” per l’opera scultorea da lui realizzata raffigurante “la Regina e il Cavallo” che sono i simboli dello stemma di Castellana Sicula. Hanno partecipato alla cerimonia anche Gianni Ianuale, Presidente dell’Accademia Vesuviana Internazionale e Cavaliere della Poesia nel Mondo; Paolo Crimi, pittore; Silvio Giudice Crisafi, poeta.
Il Presidente dell’Accademia Vesuviana Internazionale, Gianni Ianuale nel discorso introduttivo ha definito Giacomo, che lui chiama GIAKO, come una persona che ha un’anima sognatrice che desidera abbracciare l’estro, perché in lui c’è una forma di talento, ma che la deve rafforzare col tempo. Continua, affermando che “Giako viaggia nei sentieri della sua fantasia, scopre i valori della sua energia, mettendo a fuoco la luce e l’ombra. Quindi alimenta il suo spirito attraverso i singulti della natura per tramutarli in echi di speranza”. Ha chiuso il discorso dicendo che vuole portare il suo Giako, al Federico II di Napoli, rassegna prestigiosa che vanta la presenza nella giuria di persone molto quotate.
• Il Vice Sindaco Giada Geraci, l’ha premiato come “Artista Castellanese” definendolo Artista Poliedrico, l’ha anche ringraziato perché con le proprie opere, porta il nome di Castellana Sicula, fuori dalla Sicilia. Come si sente oggi e che cosa prova dopo aver ricevuto questo riconoscimento?
o Ringrazio l’Amministrazione Comunale e il Vice Sindaco Giada Geraci per la Cerimonia indetta nei miei confronti e per avermi definito Artista Castellanese che rappresenta Castellana anche fuori dai confini siciliani e questo per me è un onore ed un plauso.

• Come mai lei ha realizzato quest’opera raffigurante i simboli del suo paese, La Regina e il Cavallo, cosa la indotta a farla e perché?
o Volevo realizzare qualcosa di nuovo, di diverso, avevo dei pezzi di computer dismessi e iniziando a lavorarli mi è venuto in mente di realizzare il simbolo del mio paese, Castellana Sicula, è così che ho realizzato l’opera.

• Ora torniamo un po’ indietro nel tempo, mi parli un po’ di lei, mi dica come e cosa l’ha indotta ad intraprendere questa strada e ancora, cosa le ha fatto scattare la molla che ha fatto uscire questa vena artistica che aveva dentro.
o Come sempre tutto inizia per gioco. Ho iniziato a partecipare a delle Estemporanee organizzate nel mio comune, la cosa mi ha, via via, sempre più appassionato e ora mi ritrovo qua, incredulo, a ricevere anche questo riconoscimento che mi gratifica molto.

• So anche che questo non è il primo premio o riconoscimento che riceve, cosa le rimasto dentro?
o Ho ricevuto diversi riconoscimenti, in Concorsi, Estemporanee, e Collettive sia in Sicilia che fuori, e precisamene a Marigliano e Pomigliano d’Arco. Dentro mi sono rimaste tutte le manifestazioni alle quali ho partecipato, mi sono piaciute tutte, perché ognuna aveva qualcosa di diverso dall’altra, sono state delle bellissime esperienze che rimarranno sempre dentro il mio cuore.

• Vuole aggiungere qualche altra cosa?
o Ringrazio il Presidente Gianni Ianuale, in primis per le bellissime parole pronunciate nei miei confronti e anche perché ha messo la foto di alcune mie opere nella copertina del suo libro “Canto quando il mondo dorme”. Ringrazio anche il Pittore Paolo Crimi, che mi segue da qualche anno; il Poeta Silvio Giudice Crisafi; ringrazio anche i critici d’arte, Rita Nicotra, Pietro Fratantaro, Tommaso Romano e la dott.ssa Serena Nicotra, la pittrice Titti Crisafulli e tutta la popolazione castellanese
Intervista a cura di Vincenzo Intrivici